Sabato 8 ottobre a Vicenza gli attivisti della campagna #vicenzasisolleva hanno
aperto il loro tour che li porterà a segnalare le diverse realtà di
devastazione e saccheggio che da anni stanno segnando il territorio vicentino.
Nelle prime ore della mattina è partita l'occupazione di Borgo Berga, primo
grande eco mostro di Vicenza, abuso edilizio costruito su un terreno a rischio
idrogeologico che, oltre a danneggiare l'ambiente, deturpa il paesaggio ed in
particolare la vista dalla città verso i colli Berici.
Gli attivisti hanno occupato la gru principale del cantiere ed i tetti; alcuni
si sono barricati in altura ed hanno atteso che arrivassero sul luogo altri
cittadini. L’occupazione del cantiere è continuata anche di notte, quando è
partita l’acampada e sono stati sparati fuochi d’artificio per segnalare a
tutta la città che l'eco-mostro è stato sottratto alle lobby del cemento.
Durante la mattinata di domenica circa cento persone hanno dato vita ad un’assembla pubblica che si è opposta a gran voce alla cementificazione sfrenata del territorio ed all’uso smodato di suolo. L’assemblea è stata preceduta da una “visita guidata” al cantiere, che ha informato i presenti dell’alto rischio che questo ammasso di strutture comporta in termini di inquinamento geologico, idrico, atmosferico e visivo.
Di seguito il comunicato di #VicenzaSiSolleva (tratto dalla pagina fb)
Occupy Borgo Berga
8-10-16 Prima tappa del Tour
Vicenza si Solleva per Demolire Borgo Berga per vivere liberi dal cemento!
Decine di cittadini sono saliti sui tetti e sulla gru dei cantieri di Borgo Berga, per chiedere la completa demolizione di quel mostro costruito senza il rispetto di nessun vincolo urbanistico, ambientale e paesaggistico. Il tribunale fa acqua da tutte le parti, l'edificio sta sprofondando, una parte è ancora sotto sequestro, l’ area è sottoposta a rischio idrogeologico e Vicenza rischia di perdere il marchio Unesco.
Tutto ciò è avvenuto con enorme
spreco di denaro Pubblico, mentre è in corso un inchiesta per abuso edilizio e
per il sospetto che il pubblico abbia favorito gli interessi del privato, e non
della collettività.
A fine anno scade il permesso di costruire in quell'area e chiediamo che il
Comune non conceda l'ulteriore devastazione di Borgo Berga.