Vicenza - Tagliate le reti di Pluto. Liberiamo la città da tutte le servitù militari

300 operai dell’Altrocomune rimuovono tutta la recinzione del sito militare sotto i Colli Berici

30 / 6 / 2013

Tagliati metri e metri di rete della base Pluto, nome in codice Nato di una installazione militare Usa che dal ’54 si trova Longare. Gli attivisti No dal Molin e contro le servitù militari rilanciano la battaglia per liberare tutto il territorio vicentino da obsolete strutture militari.

Le lotte di questi anni hanno portato al fatto che l'aereoporto che doveva sorgere nell'area dal Molin non c'è più e al suo posto c'è il Parco della Pace, resta la base che verrà sottotono inaugurata all'inizio della settimana, il progetto di riutilizzo del sito Pluto non è stato avviato: tutto questo è frutto delle continue mobilitazioni che hanno profondamente attraversato la città berica.

Ma il cammino non si ferma ... e con l'iniziativa di oggi dicono gli attivisti No Dal Molin "vogliamo lanciare una mobilitazione generale per liberare il nostro territorio dalle servitù militari. Saremo ancora in piazza il 2 luglio per una fiaccolata, stiamo preparando il nostro festival e per il 7 settembre vogliamo lanciare una grande manifestazione".

COMUNICATO DAL Presidio No Dal Molin

Base Pluto smontata: Vicenza libera dalle servitù militari

Vicenza libera dalle servitù militari: non è un sogno, è una pratica. Quella messa in campo questo pomeriggio da 300 operai dell’Altrocomune che, con caschetto, pettorina e cesoia, si sono presentati alle due del pomeriggio di fronte a Site Pluto - l’installazione militare statunitense sotto i Colli Berici - smontandone completamente la recinzione.

All’interno i militari statunitensi non hanno potuto far altro che guardare e insultare; fuori, donne e uomini armati di semplici cesoie hanno lavorato per più di mezzora alla rimozione di centinaia di metri di reti e filo spinato, tra canti e cori.

Base Pluto è un retaggio della Guerra Fredda, con bunker atomici inaccessibili alle autorità italiane di cui gli statunitensi continuano a detenere il controllo. L’anno scorso avevano annunciato un progetto di ammodernamento del sito, ma, dopo le mobilitazioni, hanno deciso di congelarlo. Questo sito, insieme alle altre basi militari statunitensi, deve essere subito riconsegnato ai cittadini di Vicenza.

Alla vigilia dell’inaugurazione della nuova base Usa al Dal Molin, dunque, un’altra base militare viene aperta: ma non dalla fanfara militare chiamata a suonare l’arroganza dello scarpone militare sul territorio vicentino, bensì da 300 operai dell’Altrocomune che hanno smontato la base Usa Pluto inseguendo un sogno comune: quello di vedere Vicenza libera dalle servitù militari.

"Le mobilitazioni di questi anni - hanno ricordato i manifestanti al megafono - hanno impedito agli statunitensi di realizzare un aeroporto al Dal Molin, costringendoli a rinunciare a metà dell’area - oggi diventata il Parco della Pace - e realizzando, nell’altra metà, una cattedrale nel deserto. Mobilitarsi significa strappare, metro dopo metro, il territorio alle basi di guerra. E’ con queste premesse che si apre la campagna "Vicenza libera dalle servitù militari": le truppe Usa devono andarsene, a partire dalle basi che essi stessi dicono di non utilizzare".

L’iniziativa arriva alla vigilia dell’inaugurazione della nuova base Usa al Dal Molin, il prossimo 2 luglio: una cerimonia sotto tono dopo che, lo scorso 4 maggio, gli statunitensi hanno dovuto rinunciare ad aprire le porte della struttura militare alla città a causa della mobilitazione della comunità locale.

Per la stessa sera noi torneremo in piazza con una fiaccolata: non rincorreremo gli statunitensi nelle loro scadenze, ma costruiremo la nostra agenda di mobilitazioni, iniziata quest’oggi con l’apertura di site Pluto. Il prossimo 7 settembre, nel pieno del Festival NoDalMolin, torneremo in tanti intorno alle recinzioni del Dal Molin.


14:34 Vicenza - L'iniziativa contro le servitù si conclude con un corteo che blocca la strada e che parla il linguaggio dei beni comuni.

14:32 Vicenza - Quella di oggi è la prima di una serie di iniziative in mobilitazione contro le servitù militari.i nostri territori non parlano americano.

14:30 Vicenza - Gli attivisti ora bloccano il traffico davanti alla caserma militare pluto.

14:28 Vicenza - Oggi un segnale forte contro le basi americane e contro le servitù militari.oggi nessuno è intoccabile.ed è solo l inizio.

14:27 Vicenza - Più di trecento metri di rete sono stati rimossi e i muri della base imbrattati di vernice rossa. Via le basi di guerra!

14:26 Vicenza - Vernice e ulteriore taglio di reti alla base pluto per dire no alle servitù militari.basta basi militari sui nostri territori.

14:24 Vicenza - Attivisti contro le servitù militari aprono decine di metri di rete della base militare pluto.basta strategie di guerra.basta servitù.

14:23 Vicenza - I militari americani rimangono a guardare inermi una città che si ribella alla loro presenza. Yankee go home!

14:21 Vicenza - Contro le servitù militari aperte le reti della base pluto.

14:21 Vicenza - Centinaia di persone fuori dalla base Pluto stanno colpendo simbolicamente quest'emblema della militarizzazione del terrirorio.

14:20 Vicenza - Una dopo l'altra le reti della base Pluto vengono tagliate, Vicenza si ribella.

Vicenza - No alle servitù militari

Vicenza- iniziativa alla base Pluto

Vicenza libera dalle servitù militari

Vicenza libera dalle servitù militari (2)

Vicenza - Tagliate le reti del sito Pluto - No alle servitù militari