Messico - Oaxaca - Attacco paramilitare alla Missione Umanitaria

28 / 4 / 2010

In serata appare confermato l'attacco paramilitare ad una Missione Umanitaria, convocata da organizzazioni sociali, di difesa dei diritti umani, operatori dell'informazione che stavano cercando di raggiungere San Juan Copala.

La Missione aveva l'obiettivo di denunciare le aggressioni paramilitari al Municipio Autonomo di San Juan Copala.

Il bilancio dell'attacco è gravissimo. Pare accertata la morte di Bety Carino, appartenente a CACTUS, militante messicana dei diritti dei popoli indigeni e Juri Jaakkola, osservatore dei diritti umani di nazionalità finlandese.

Non si conosce la sorte di altre 6 persone, che facevano parte della Missione. Raggiungere la zona è impossibile.

COMUNICATO DI CENTRO DE APOYO COMUNITARIO TRABAJANDO UNIDOS A.C. (CACTUS)

Aggiornamento alle 20.00 ora italiana sull'attacco alla Missione Umanitaria che visitava San Juan Copala.

E' confermata la morte di Bety Carino

La Carovana umanitaria integrata da osservatori internazionali, difensori dei diritti umani, giornalisti, maestri e attivisti di diverse organizzazioni dello Stato di oaxaca si stava dirigendo al Municipio Autonomo Di Sal Juan Copala, è stata attaccata da un imboscata di un gruppo armato, con il bilancio di varie persone ferite e alcune presumibilmente morte.

Non ci sono informazioni ufficiali del numero di persone feite né morte perchè il Governo locale non è entrato nella zona. Da parte sua il Governo Federale non ha ancora risposto alla richiesta di varie organizzazioni della società civile e deputati e senatori per entrare a riscattare le vittime.

Solo si è riusciti a confermare la lamentabile, triste e dolorosa morte della nostra compagna Bety Cariño direttrice di CACTUS e integrante della Red de Radios Indígenas Comunitarias del Sureste Mexicano e di Juri Jaakkola, osservatore dei diritti umani di nazionalità finlandese.

Bety Cariño Trujillo, era una difensora dei diritti umani da più di 15 anni, ha svolto il suo lavoro di accompagnamento comunitario nella regione mixteca ando formazione ai popoli indigeni della regione e portando solidarietà alle donne della zona per la difesa dei loro diritti, così come ha appoggiato la creazione di reti d'economia solidale in varie zone e insieme ad altre organizzazioni ha creato insieme ad altre organizzazioni la Red de Radios Indígenas
Comunitarias del Sureste Mexicano, atualmente aveva l'accompagnamento di un organizzazione internazionale di protezione dei difensori dei diritti umani per i richi che affrontava nel suolavoro di ifesa dei diritti umani dei popoli indigeni.

Bety sarà ricordata ccome una compagna e una lottatrice instancabile che ha perso la vita accompagnando una carovaa umanitaria che cercava, come lei aveva sempre fatto, i diritti dei più poveri.

La ricorderemo come una compagna a cui dare fiducia, impegnata che accompagnerà la nostra lotta con il suo spirito e che non ci lascerà fino ad incontrare la giustizia e il castigo di questo atto stupido di barbarie e violenza perpetrato da un gruppo paramilitare che agisce sotto la compiacenza del governo dello stato di Oaxaca.

Fino a questo momento, quanto meno 6 persone sono sparite nelle immediate vicinaze dell'attacco.

Tra queste ci sono un cittadino Belga, 3 attivisti di Vocal e 2 giornalisti della rivista “Contralínea” che accompagnavano la Missione Umanitaria.

Le autorità statali si sono negate ad entrare nella zona per constatare lo stato fisico dei partecipanti alla missione, anche se alcuni compagni che si trovano a Juxtlahuaca hanno visto un convoglio di circa 45 elementi della polizia statale insieme al Ministerio Público avrebbero realizzato un operativo per entrare nella zona alle 10 del mattino a non si sa il risultato di questo operativo.

In questo momento risultano desaparecidos:

  1. Martin Sautan – Bélgica
    2. David Venegas – Oaxaca – Vocal
    3. Noé Bautista – Oaxaca- Vocal
    4. Fernando Santiago – Oaxaca – Brigadas Indígenas
    5. David Cilia – Contralínea
    6. Ericka Ramírez – Contralínea

Di fronte a questa brutale aggressione contro i defensori dei diritti umani, osservatori internazionali, giornalisti e all'orribile assassinio della dlla nostra compagna Bety Cariño, esigiamo dalle autorità statali e federali:

· Ingresso alla zona dell'agressione, il recupero dei corpi, l'apparizione dei desaparecidos o sequestarti, atenzione ai feriti.

· Presentazione in vita degli attivisti, difensori e giornalisti desaparecidos.

· Condizioni di garanzia per i feriti e i sopravvissuti.

· Intervento della Procuraduría General de la República nell'investigazione dei fatti.

· Investigazione e sanzioni per i responsabili intellettuali e materiali dei fatti. Alcuni di loro sono abitanti della comunità di La Sabana Copala, poiché dalle case di questo luogo è partito l'attacco e presumibilmente appartengono all'organizzazione paramilitare denominata Unidad de Bienestar Social para la Región Triqui (UBISORT)

· Investigazione imparziale, veloce e certa a carico della Procuraduría General de la República pe castigare gli assassini di questo gruppo paramilitare.

· Destituzione immediata del Secretario de Gobierno dello Stato di Oaxaca, della Procuradora del Estado e del Secretario de Seguridad Pública y Protección Ciudadana per essersi negati ad intervenire in maniera opportuna quando si sono conosciuti i fatti, favorendo così l'attuazione impunita del gruppo paramiliatre.

Solecitiamo l'intervento delle organizzazioni della società civile nazionale ed internazionale per denunciare questi fatti, dei mezzi di comunicazione per dare a conoscere a tutta la società questya situazione per esigere chiarezza.

CENTRO DE APOYO COMUNITARIO TRABAJANDO UNIDOS A.C. (CACTUS)
Red de Radios Indígenas Comunitarias del
Sureste Mexicano
Alianza Mexicana por la Autodeterminacion de los Pueblos (AMAP)

RASSEGNA DI MATERIALI

Dal sito di Controlinea - Vai al Link

Comunicato di VOCAL - Vai al testo

Da La Jornada Vai all'articolo