Arrivata in Turchia la delegazione italiana degli osservatori internazionali per le elezioni del 7 giugno

Un attivista della Comunità in Resistenza/Csa Intifada in Turchia come osservatore internazionale per le elezioni

5 / 6 / 2015

Da ieri un nostro attivista insieme ad altri compagni italiani prende parte alla missione di osservatori internazionali che seguiranno le elezioni turche in svolgimento il prossimo 7 giugno. La partecipazione di un nostro attivista come osservatore è un tassello di quella diplomazia dal basso che dal Chiapas è diventato un percorso democratico e diretto di solidarietà attiva che da sempre ci contraddistingue.

Grazie alla nostra capacità di costruire relazioni con chi lotta per la libertà del proprio popolo dal Chiapas al Kurdistan che il 6 Maggio è stato firmato il patto di amicizia dalla delegazione Curda composta da Orhan Şansal, co-sindaco della Municipalità curda di Suruç, cittadina al confine turco-siriano, e a Faruk Tatli, coordinatore dell’Unità di crisi per Kobane (Municipalità di Suruç) con l’amministrazione di Empoli.

Le elezioni Turche oggi rappresentano un momento cruciale per determinare uno STOP allo strapotere di Erdogan, e l’unica forza che può indebolire il progetto totalitario islamico di Erdogan è L’HDP (Partito Democratico dei Popoli), che già dal nome rivela il suo progetto politico,aperto a tutte le componenti della popolazione turca,sulla base di un programma progressista,aperto alle minoranze,attivo sul versante della rappresentanza e dei diritti delle donne,e con un programma ecologico,ha deciso dunque di sfidare la soglia di sbarramento presentandosi come partito, una scelta coraggiosa quella di presentarsi ad elezioni che prevedono una soglia di entrata in parlamento del 10%.

Queste elezioni si svolgono In un contesto di forte tensione e la presenza degli osservatori internazionali può rappresentare un momento d allentamento della tensione, e di controllo per lo svolgimento regolare delle votazione sia nel territori a maggioranza turca che a maggioranza curda, dove solitamente è più elevata la probabilità di brogli e di irregolarità.

Nei prossimi giorni attraverso la nostra pagina facebook si potrà seguire il lavoro degli osservatori.

Comunità in Resistenza/Csa Intifada Empoli

DI SEGUITO IL REPORT DALLA TURCHIA:

Finalmente dopo un lungo viaggio la delegazione italiana, composta da una decina di attivisti circa, ha raggiunto la città di Sanliurfa a pochi km dal confine siriano. Questa delegazione, organizzata dalla UPIK ONLUS, nasce a seguito dell’appello di 200 intellettuali che hanno chiesto al governo turco precise garanzie per il corretto svolgimento delle elezioni del 7 giugno e che vedranno la presenza in lista del Partito democratico dei popoli (HDP). A tal fine opereranno in Kurdistan delegazioni provenienti da vari paesi che pur non avendo un riconosciuto status giuridico internazionale (ad esempio, OCSE) cercheranno di vigilare segnalando la presenza di eventuali brogli e/o situazioni che potrebbero ledere i diritti democratici degli elettori.

Ultimo aggiornamento da Saliurfa:

Negli ultimi 3 giorni si è verificato un incremento degli episodi di violenza nei confronti degli esponenti del Partito HDP.
Mercoledi sera il conducente di un camion che portava i colori del partito è stato ucciso, giovedì ci sono stati dei violenti scontri al comizio tenuto ad Erzurum a più di 200km da Diyarbakir dove oggi durante un comizio elettorale del partito sono esplose due bombe all'interno di due bidonei dell'immondizia provocando 5 morti e centinaia di feriti (il bilancio al momento è ancora provvisorio)  le autorità turche ancora non si sono espresse. Dall'inizio della campagna elettorale si sono verificati ben 70 episodi di violenza e intimidazione nei confronti del popolo curdo con l'obbiettivo di scoraggiare la popolazione a non partecipare alle elezioni. Nella città in cui ci troviamo la nostra presenza non è ben vista, essendo Sanliurfa detta anche la città dei profeti una città conservatrice e molto religiosa e per questo pro Ergodan... al momento il programma previsto per è stato sospeso a causa del clima di tensione che si sta vivendo . Domani mattina la sede del partito a Sanliurfa rimarrà chiusa per protesta. Per quanto rigurda il continuo della carovana nei prossimi giorni c'è da aspettare l'evolvere delle situazioni.  A presto un abbraccio.
Le ultime notizie che ci sono arrivate quest mattina... nella città di Diyarbakir sono stati arrestati due osservatori internazionali