Bulgaria. Proteste, cortei e occupazione dell'università

12 / 11 / 2013

Gli studenti bulgari, che chiedono le dimissioni immediate del governo, hanno occupato l'11 novembre il palazzo centrale dell'Università di Sofia. I manifestanti hanno bloccato tutti gli ingressi dell'edificio, serrando i portoni con le catene e lucchetti.

Oltre alle dimissioni del governo del premier Plamen Oresharski chiedono elezioni anticipate.

La protesta era iniziata il 23 ottobre, quando circa 50 studenti di diritto avevano occupato l'aula magna. Poi, al movimento hanno aderito studenti di altre facoltà e di altri atenei, nonché molti docenti.

Promettono di occupare l'ateneo fino a quando il governo della Bulgaria non si dimetterà. Secondo quanto raccontato dagli studenti, hanno deciso di inasprire la loro protesta dopo il grande corteo che ha sfilato nelle vie della capitale nella giornata de 10 novembre.

La protesta nasce dall'onda lunga che chiede da giugno le dimissioni del governo.

“Il tuo tempo è scaduto! 24 anni di falsa transizione sono sufficienti“, si legge sulgli striscioni appesi all'Università. riferendosi a tutti i governi a partire da quello di Todor Zhivkov rovesciato il 10 novembre 1989, fino a quello attuale. Affermano che non c'è stata riforma della politica e che i governi non sono riusciti a costruire le basi per una crescita economica stabile.

La protesta gira sui social e attraverso la rete. Molti articoli citano come la richiesta di dimissioni sia visibile con lo slogan “оставка” in una pagina facebook con oltre 25 mila like e un sito web “danswithme” di informazione sulle iniziative.

A giugno la protesta era iniziata per chiedere le dimissioni di Delyan Peevski da capo del dipartimento di sicurezza nazionale visto che era stato indagato fin dal 2007 per corruzione.

Dopo le proteste il governo aveva revocato la nomina, ma come si vede anche in questi giorni il malcontento, soprattutto tra i giovani dilaga. 

I parlamentari minimizzano l'entità delle proteste, accusando l'opposizione di aver fomentato i disordini, ma la protesta sembra non fermarsi.

Intanto gli studenti nell'occupazione stanno discutendo di come continuare, coinvolgendo anche il resto dei cittadini, visto che nei sondaggi la protesta appare ampiamente appoggiata.

Bulgaria manifestazione

Bulgaria manifestazione al parlamento