E' giunta alle 16 di oggi nel porto di Napoli il velieri finlandese Estelle, che compone la III Freedom Flottilla. La nave partita con ritardo da La Spezia dopo lunghi ed estenuanti controlli è finalmente arrivata a Napoli, ultima tappa prima di salpare alla volta di Gaza e dei territori occupati posti sotto assedio dall'esercito militare.
Ad accogliere la Flottilla ed il suo equipaggio composto principalmente da attivisti scandinavi, c'erano circa un centinaio di persone, appartanenti ai collettivi studenteschi dell'Orientale e della Federico II, attivisti dei centri sociali e della comunità palestinese. L'arrivo della Estelle è stato salutato dalle note e dai tamburi della Banda Baleno di Scampia.
Dopo i controlli di rito, che non hanno comportato problemi, la Estelle resterà dunque ancorata nel porto partenopero fino a Sabato 6 ottobre quando prenderà il largo per raggiungere Gaza, esercito israeliano permettendo.
Già da stanotte attivisti napoletani si daranno il cambio per vigilare sulla Estelle. E' ancora alta l'attenzione sui tentativi di sabotaggio dello scafo dopo che il governo d'Israele , tramite l'ambasciatore israeliano a Roma, ha fatto esplicite pressioni sulle autorità italiane per impedire alla Estelle di partire. In particolar modo nel centro del mirino è finito anche il sindaco di Napoli che ha patrocinato le iniziative in sostegno della Estelle e che domani mattina alle 11:00 visiterà la nave e porgerà il suo saluto e della città alla Freedom Flottilla. Grazie agli attivisti di "Napoli per Estelle" cartello che mette insieme centri sociali e collettivi studenteschi, la giornata di domani trascorrerà con un calendario fitto di iniziative che culminerà nella cena e concerto della sera. Per sabato invece è prevista la manifestazione cittadina, con partenza dalle ore 12:00 da Piazza del Gesu' per "spingere in mare la Estelle".
Riportiamo il comunicato dei centri sociali Insurgencia e D.A.D.A. rispetto al corteo del 6 ottobre.
Sarà a Napoli il 4-5-6 ottobre il veliero Estelle, componente della
Freedom Flottilla, che salperà il giorno 6 dal porto della nostra città
alla volta di Gaza. Ancora una volta il Free Gaza Movement e la Freedom
Flottilla provano a rompere l’assedio militare ai territori occupati
provando a raggiungerli via mare. Ancora una volta il governo israeliano
sta alzando una offensiva fatta di boicottaggi ed azioni militari. La
prima Freedom Flottilla venne assaltata dall’esercito isareliano in
acque internazionali. 9 attivisti turchi furono uccisi dai proiettili
dello stato d’Israele. La seconda Flottilla fu fermata nei porti greci
dalle pressioni di Usa ed Israele. Questa volta il paese di partenza è
l’Italia e la città è Napoli. L’amabascita israeliana in Italia ha già
fatto pressioni per impedire la partenza della Estelle dall’Italia. Ci
sono state delle sensibilità istituzionali che stanno supportando la
Freedom Flottilla in particolar modo a Napoli dove il lavoro delle
realtà di movimento napoletane che sostengono la Freedom Flottilla ha
trovato collaborazione nel Comune. Ma sappiamo bene che sono la
mobilitazione internazionale può garantire che la missione della Estelle
vada in porto. Arrivare a Gaza ! Portare cemento, palloni, medicine,
per aiutare una popolazione vittima dell’apartheid israeliano e della
violenza dell’occupazione sionista. Una missione che può sembrare
simbolica, ma che invece ha tanta sostanza e tanto coraggio.
Sosterremo insieme a chi si è riconosciuto nel cartello Napoli per la
Estelle, le tre giornate di mobilitazione per il popolo palestinese e
per la Freedom Flottilla. La manifestazione di sabato 6 ottobre, con
partenza da Piazza del Gesu’, non deve essere solo un saluto alla
Estelle che parte dal molo Beverello, ma deve essere un atto di
partecipazione militante alla mobilitazione internazionale per rompere
l’assedio a Gaza.
In questi giorni ricorderemo anche la figura di Vittorio Arrigoni, tra gli ideatori dell’esperienza della Flottilla. “Restare Umani” è il messaggio che c’ha lasciato Vittorio. “Restare Umani” è il messaggio che la mobilitazione internazionale contro l’assedio a Gaza lancia ora.
Laboratorio Insurgencia // D.A.D.A.