La Libertà è attaccata, tocca a noi difenderla - Appello del Sindacato degli Avvocati di Francia

28 / 1 / 2016

All'indomani della proclamazione dello stato d'emergenza il Sindacato degli Avvocati di Francia ha pubblicato un appello tratteggiando con poche ma efficaci righe la situazione complessiva di crisi dello Stato di diritto. Riteniamo utile proporre oggi il testo tradotto, all'apertura del dibattito sulla revisione costituzionale rilanciata proprio in seguito ai tragici attentati del 13 novembre 2015.

È con emozione che il Sindacato degli avvocati di Francia e l'insieme dei suoi militanti esprimono il loro sostegno e tutta la loro solidarietà alle vittime degli attentati terroristici del 13 novembre scorso, così come ai loro parenti.

Di fronte a questi attacchi inqualificabili ed inediti, la Francia ha il dovere di difendersi.

Ma la Francia si deve interrogare sulle misure da prendere per raccogliere la sfida democratica di proteggere allo stesso tempo la sicurezza di tutti i suoi abitanti e le loro libertà.

Non dimentichiamo che nel nome dell'odio dell'altro e del rifiuto di quelle libertà che fondano il nostro spazio comune di vita sono stati uccisi e feriti donne e uomini senza distinzione di nazionalità, convinzione religiosa ed origini.

Ora lo Stato di Diritto è un equilibrio fragile tra il rispetto dei diritti fondamentali e la salvaguardia dell'ordine pubblico, equilibrio protetto e controllato dalle garanzie giuridiche. Lo stato di emergenza ha per oggetto l'autorizzazione di ciò che lo Stato di diritto impedisce.

Le leggi che si stanno succedendo sulla sicurezza, lo spionaggio e l'anti-terrorismo che non hanno peraltro permesso di evitare questi attacchi così come le attuali proposte del Capo di Stato di accrescere nell'emergenza i poteri dell'esecutivo (Stato d'emergenza e revisione costituzionale) sono inquietanti in quanto accentuano ancora la deriva verso la costituzione di uno Stato di polizia, senza conto-potere effettivo. Sono una minaccia per le libertà fondamentali.

Ogni restrizione delle libertà non deve toccare che le persone fondatamente sospettate e non può avvenire che dentro uno stretto quadro di proporzionalità, stabilita da un giudice e che permetta un esercizio effettivo del contraddittorio e dei diritti della difesa. Ecco perché la lotta contro il terrorismo deve essere posta il controllo del potere giudiziario e non deve essere lasciata ai soli rappresentanti dello Stato o al Ministro degli Interni.Risorse umane supplementari devono essere assegnate ai servizi di giustizia e di polizia per assicurare le loro missioni di lotta contro il terrorismo, nel rispetto delle libertà fondamentali.

I servizi segreti devono concentrarsi sull'essenziale, e senza incidere sui rischi nei quali incorrono i cittadini che abitano la Francia va ritirata la recente legge che conferisce loro nuove prerogative in materia di controllo economico e politico.I controlli alle frontiere non sarebbero che impedire a chi fugge oggigiorno dalla guerra ed il terrorismo nei loro paesi di venire a rifugiarsi in Francia.

Inoltre, le misure che accentuano le stigmatizzazioni di taluni francesi, come la privazione della nazionalità, sono senza effetto e controproducenti.

Tutti i mezzi devono comunque essere messi in opera per lottare [al contempo, NdT] contro ogni terrorismo ed ogni stigmatizzazione nella società, attraverso politiche sociali ed educative, ambiziose, protettrici ed egualitarie.

Infine, va deplorato il fatto che oggi non sia possibile alcun dibattito trasparente per discutere delle misure di sicurezza che sono state messe in atto dai poteri pubblici.

In questa situazione eccezionale, è essenziale che istituzioni indipendenti e previste dalla Costituzione possano disporre di competenze, di mezzi e di tutte le informazioni necessarie per controllare l'efficacia delle misure di sicurezza. Il segreto di Stato non dovrà più essere opposto.

Attentare alle libertà per lottare contro il terrorismo è precisamente fare il gioco del terrorismo. La Liberté è il nostro bene più prezioso, è lei ad essere attaccata e a noi spetta proteggerla.

QUI il testo originale in Francese