La Strada verso la Tunisia

Il CSOA La Strada ha partecipato alla Carovana in Tunisia "Sulle rotte dell'Euromediterraneo"

29 / 4 / 2014

Partecipare alla carovana di Ya Basta! e Un ponte per in Tunisia è stata per noi un’esperienza importante. La Tunisia è uno dei paesi del bacino sud del Mediterraneo dove si intersecano fenomeni diversi legati al tema delle migrazioni: flussi continui che dall’Africa subsahariana muovono verso l’Europa ed in parte si fermano nel paese modificandone la composizione sociale; flussi di cittadini tunisini che viaggiano verso Lampedusa alla ricerca di nuove possibilità e molti dei quali però, trovano nel viaggio la morte. Morti che innescano reazioni, che generano mobilitazioni da parte dei parenti rimasti in patria per chiedere ai governi verità e giustizia. All’interno di questi fenomeni, le donne attraversano le condizioni e le violenze peggiori, ma trovano anche, in alcuni casi, il coraggio per raccontare e ribellarsi. Donne migranti, donne madri di figli dispersi nel Mediterraneo e donne tunisine che cercano di affrancarsi da un’idea di soggezione agli uomini che nemmeno la Rivoluzione è riuscita a sradicare dal paese. E poi i giovani, uomini e donne, che costruiscono percorsi alternativi, tanto di informazione quanto sociali, per un cambiamento profondo della Tunisia e per un altro futuro possibile.

Ed è proprio dei racconti delle diverse realtà che compongono questo scenario che si è nutrita la carovana. Partendo dal Forum Magrebino sulle Migrazioni di Monastir dove abbiamo presentato la Carta di Lampedusa e condiviso attività ed esperienze con le tante associazioni e singoli presenti; passando per i Media Center di Regueb, Sidi Bouzid e Menzel Bouzayenne dove abbiamo toccato con mano cosa significa fare informazione indipendente in una realtà dove l’informazione è invece sempre legata alla propaganda politica dei diversi partiti; ed infine a Tunisi dove ci siamo confrontati con i collettivi di spazi autogestiti della città che con interesse guardano alle esperienze europee ed italiane soprattutto, cercando di interpretare insieme lo scenario attuale dei movimenti europei e dei paesi del bacino sud del Mediterraneo.

Attraversare un paese appena aldilà delle frontiere europee, un territorio dove esplodono le contraddizioni legate alle politiche migratorie dell’UE ma anche quelle che, in ambito sociale e culturale, la Rivoluzione non ha ancora risolto, e prendere contatto con le realtà che costruiscono percorsi per un cambiamento dal basso, ci è sembrato fondamentale per poter connettere queste ultime con le lotte che portano avanti i movimenti in Italia sul tema delle migrazioni, da quelle per la chiusura dei CIE a quelle per il riconoscimento dei diritti fondamentali espressi nella Carta di Lampedusa. Per questa ragione, di ritorno da questo viaggio riportiamo l'impegno a diffondere i racconti e le esperienze raccolte e a sostenere i progetti già avviati dalle associazioni che hanno organizzato la carovana.

Caminante no hay camino, se hace camino al andar...

CSOA La Strada