Libano - Prima tappa al campo di Sabra e Shatila, periferia sud di Beirut

24.000 persone in un chilometro quadrato

25 / 4 / 2014

E' iniziata nel campo di Sabra e Shatila la prima giornata della delegazione in Libano della carovana "Sulle rotte dell'Euromediterraneo".

Il campo è sorto nel 1948 nella periferia a sud di Beirut, all'arrivo dei profughi provenienti dalla Palestina. Oggi ci vivono 24.000 persone, stipate in un'area di un chilometro quadrato. 

Ad accompagnarci nella visita è l'associazione "Beit Atfal al-Sumoud" (ASSOMUD) , che dal 1976 si occupa di diritto allo studio, dando vita a momenti formativi per bambini, giovani ed adulti, accompagnati da interventi sul diritto alla salute.

Visitiamo il centro all'ingresso del campo dove sono state attrezzati un asilo, classi di recupero, ambulatori e spazi di socialità.

Jamila, la direttrice del centro, ci racconta le difficoltà quotidiane che i profughi palestinesi devono affrontare in Libano. Privati di molti diritti, non possono accedere a oltre 70 professioni né trasmettere ai propri figli la proprietà sulla casa.

Negli ultimi anni la popolazione del campo è aumentata a causa dell'arrivo massiccio di profughi palestinesi in fuga dal conflitto siriano. In migliaia si sono riversati nei già sovraffollati campi libanesi, sono stati ospitati da amici e parenti o hanno affittato appartamenti o stanze.

A Shatila, in particolare, hanno trovato alloggio anche molti libanesi poveri, iracheni, egiziani e migranti provenienti da paesi asiatici come Filippine, Sri Lanka e Bangladesh. Il campo si è trasformato così da un luogo vissuto solo dai profughi palestinesi a una zona con tutte le contraddizioni tipiche delle periferie delle metropoli.

La giornata si conclude con la visita al memoriale del massacro del 1982, durante la lunga e devastante guerra civile libanese, operato dalle falangi armate cristiane con il sostegno d'Israele e costato la vita a più di 3000 persone.

VISITA AL CAMPO

JAMILA RACCONTA L'ATTUALE SITUAZIONE NEL CAMPO

"Sulle rotte dell'Euromediterraneo" in Tunisia, Turchia e Libano organizzate da:
Un Ponte per ...
Coalizione Ya Basta Marche, Nordest, Emilia Romagna e Perugia
Info e contatti generali: [email protected] e [email protected]

I report completi dell'iniziativa saranno in Globalproject.info e Unponteper.it
Media Patner dell'iniziativa: Nena News, Osservatorio Iraq, Progetto Melting Pot Europa, CORE online

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Beirut - Intervista Jamilla Assomud