Marche - Da Arrigoni al Convoglio verso Gaza ad Ancona

Imbarcatasi dal porto la Carovana di Gaza Freedom March

11 / 12 / 2009

Venerdì 11 dicembre è passato per Ancona, per imbarcarsi dal porto,  il  convoglio "Convoy to Gaza" organizzato da Viva Palestina, un convoglio di un centinaio di veicoli carico di aiuti umanitari, partito il 6 dicembre dalla Gran Bretagna e diretto a Gaza attraversando Europa, Grecia, Turchia, Siria, Egitto, fine al valico di Rafah.

L'obiettivo del convoglio è entrare a Gaza, assieme a migliaia di attivisti per i diritti umani provenienti da tutto il mondo il 27 Dicembre, a ricordare un anno dal terribile massacro e con lo scopo di rompere l’assedio da Rafah fino al valico con Israele.

Attivisti, precari, studenti, hanno portato la solidarietà alla delegazione di "Viva Palestina" in partenza dal Porto di Ancona. La Campagna Palestina Solidarietà ha organizzato un presidio e una conferenza stampa nel porto di Ancona con i portavoci del convoglio. 

Raggiunta dagli attivisti di YaBasta! di ritorno da Copenhagen, secondo le ultime notizie, la carovana è ancora ferma al valico di Rafah, bloccata dalle autorità egiziane.

Gli ultimi aggiornamenti dalla GazaFreedomMarch

Il 3, 4 e 5 dicembre Vittorio Arrigoni, volontario dell'International Solidarity Movement, è stato invitato nelle Marche dalla Campagna Palestina Solidarietà, percorso collettivo di associazioni e singoli individui, che da anni portano avanti azioni di solidarietà e informazione a favore del popolo palestinese. Incontri molto partecipati si sono svolti ad Ascoli Piceno, Jesi, Pesaro ed Ancona.

Venerdì 4 dicembre ha avuto luogo il primo degli incontri del tour di presentazione del suo libro "Restiamo Umani", al Centro Sociale Occupato Autogestito Tnt di Jesi.

Arrigoni, attraverso il suo racconto, le pagine del suo libro e i filmati da lui stesso girati, ha portato dentro la realtà quotidiana di Gaza durante i giorni dell'operazione "Piombo fuso" e durante la tregua, quando le pallottole vengono sparate ugualmente, uccidendo civili disarmati.

Vik (nome di "battaglia" di Vittorio) ha vissuto circa un anno a Gaza (novembre 2008/settembre 2009), durante la sconvolgente e massiccia offensiva da parte delle forze armate israeliane iniziata il 27 dicembre 2008 e "conclusa"  il 18 gennaio 2009. In 22 giorni ci sono state più di 1400 vittime palestinesi (di cui 420 bambini), più di 6000 feriti di cui l'85% civili. Bombardamenti a moschee, mercati, ospedali e ambulanze, scuole e sedi delle Nazioni Unite.

Arrigoni ha voluto raccontare quanto valgono la vita e la morte a Gaza, che viene definita la più grande prigione a cielo aperto del mondo, con più di 50mila persone senza più una casa che vivono in tendopoli da quasi un anno. Non può essere importato il cemento, il ferro e il vetro per ricostruire, perché gli israeliani sostengono che i palestinesi ci costruirebbero dei tunnel per trafficare armi. Più del 70% della popolazione è disoccupata. Il 96% delle industrie è stata costretta a chiudere. Arrigoni ha testimoniato, con le immagini girate dagli stessi volontari dell'ISM, degli spari dei militari israeliani durante la tregua, spari diretti su contadini disarmati che andavano a raccogliere prezzemolo.

Ha mostrato il lavoro volontario di poche decine di attivisti per i diritti umani che ogni giorno diventano scudi umani e che salvano le vite degli abitanti della Striscia. Non è usuale l'impatto con certe immagini, visto che i mass media occidentali ostacolano la loro produzione e distribuzione favorendo oramai da anni quel "genocidio lento" della popolazione palestinese di cui parla Ilan Pappe nel suo libro "La pulizia etnica della Palestina".

Durante l'incontro a Jesi  è intervenuto il palestinese Hamdan Jeaw'l, un'attivista di un'associazione culturale giovanile di Belhlehem, che ha affermato di essere felicemente sorpreso dell'interesse che la società civile ha mostrato verso la sua terra, mobiltandosi e partecipando ad incontri come quello ospitato dal Csoa Tnt.

L'iniziativa ha contato anche sulla partecipazione di Radio La Colifata di Buenos Aires con la presenza di Hugo Lopez invitato a partecipare alla IX Rassegna Malati di Niente del 17 e 18 dicembre.

11 dicembre, Gaza Freedom March ad Ancona