Messico - Aggressione della polizia federale a familiari dei "desaparecidos" e studenti normalistas

Stavano preparando un concerto in solidarietà a Ayotzinapa

14 / 12 / 2014

Circa 11 feriti, tra di loro due genitori dei normalistas scomparsi, alcuni studenti della scuola Normal di Ayotzinapa e dell'Università Autonoma di Città del Messico, è il saldo, fino ad ora, della repressione della polizia federale che è avvenuta a partire dalla 4.00 della mattina del 14 dicembre, a Chilpancingo in Guerrero. 

"E' stata una provocazione contro un atto culturale. Cosa ci facevano i federali nel luogo in cui, avevamo annunciato da diversi giorni, si doveva svolgere il concerto?", dice lo studente Omar Garcia in una intervista a  Desinformémonos.

Per oggi, domenica 14 dicembre, a partire dalle ore 11.00 era stato organizzato “Una luce nell'oscurità” un evento culturale, musicale e artistico per Ayotzinapa.

In mattinata, un gruppo di poliziotti federali "drogati e ubriachi", dicono i testimoni, ha aggredito la commissione di studenti che stava iniziando i lavori per l'allestimento delle strutture, vicino al mercato Juan Leyva Mancilla. 

Mentre si negoziava con il comandante per far allontanare gli aggressori dal luogo, sono stati colpiti dalla polizia in assetto antisommossa, raccontano gli studenti del Centro dei diritti umani de la Montaña Tlachinollan.

“Oggi non stavamo facendo altro che prenderci un pezzo di strada e metterci un impianto per un'attività culturale, più che politica", dice Omar Garcia. “Tutto questo perché il Ministro dell'Interno, Miguel Ángel Osorio Chong, ci ha vietato di fare manifestazioni". 

Le aggressioni della polizia "con manganellate e calci contro chi era a terra" sono state "pesanti" spiega uno studente e aggiunge anche che i federali si sono presi  le scarpe, i cellulari e i portafogli, oltre ad aver reso inutilizzabili alcuni furgoni utilizzati dagli studenti.

García racconta che la Croce Rossa di Chilpancingo ha negato le cure ad alcuni feriti, alcuni dei quali sono stati portati negli ospedali, "e ora c'è una commissione incaricato di verificare lo stato in cui si trovano".

Nonostante le violenze subite l'evento previsto nella capitale dello stato del Guerrero è stato spostato a  Tixtla. Le band previste in cartellone (Panteón Rococó, Los Cojolites, Lengualerta, Héctor Guarra, Los Aguas Aguas, Obeja Negra...) hanno confermato la loro presenza.

In Messico le manifestazioni in solidarietà con gli studenti normalistas scomparsi non si fermano. I familiari rifiutano la versione fornita dal governo, che gli studenti siano stati uccisi da un gruppo di sicari e vogliono avere prove concrete. 

Il Ministro dell'Interno, qualche giorno fa ha annunciato che non verranno più permessi blocchi in solidarietà con i desaparecidos.

Padre di normalista scomparso parla dei fatti di Chilpancingo (SubVersiones)

Aggressione della polizia a Chilpancingo

Foto aggressione della polizia federale ai familiari dei "desaparecidos" e studenti normalistas

Una testimonianza sull'aggressione a Chilpancingo‬