Messico – San Cristobal - “…planeta tierra: movimientos antisistémicos…” - Prima giornata

Seminario internazionale di riflessione e analisi presso Uniterra-Cideci

31 / 12 / 2011

E' iniziato a San Cristobal, in Chiapas, il secondo seminario internazionale di riflessione e analisi “…planeta tierra: movimientos antisistémicos…”. La sede dell'iniziativa è il CIDECI-Unitierra, progetto di educazione autonoma e comunitaria, che negli ultimi anni ha ospitato interessanti incontri come il Festival della Rabbia Degna promosso dagli zapatisti tre anni fa.

Nel primo giorno di attività hanno partecipato circa 500 persone, tra cui alcune organizzazioni aderenti alla Otra Campagna e rappresentanti del CNI (Congresso Nazionale Indigeno), molti giovani e alcune presenze da paesi europei e Stati Uniti.

Questo primo giorno di seminario era dedicato soprattutto all'analisi e la riflessione teorica, ed ha visto come relatori professori e ricercatori che hanno discusso sulle lotte mondiali contro il capitalismo e la trascendenza del movimento zapatista. Domani invece ci saranno alcune testimonianze dirette di movimenti sociali come Occupy Wall Street, gli studenti cileni e il movimiento por la justicia del barrio di New York. Interverranno anche Javier Sicilia, poeta e promotore del movimento per la pace con giustizia e dignità che in questi mesi è riuscito a rompere il silenzio intorno alla violenza che nel paese ha lasciato più di 60 mila morti negli ultimi 6 anni; e Luis Villoro, filosofo con cui sta intrattenendo una relazione epistolare il sub comandante insurgente Marcos.

Abbiamo intervistato Carlos Manzo membro del Congresso Nazionale Indigeno, lo spazio di incontro e discussione delle realtà indigene messicane che lottano per l'autonomia e aderenti alla Otra Campagna zapatista.

Ci ha commentato della difficile situazione che vivono molti popoli indigeni messicani, minacciati da numerosi progetti di grandi imprese che vogliono espropriare i loro territori e le loro risorse. Ci sono comunità che lottano contro le miniere, altre contro la costruzione di autostrade o l'istallazione di mega impianti eolici, altre ancora, come gli Yaqui, per difendere le proprie risorse idriche. Il governo è spesso complice delle multinazionali, difendendo i loro interessi con l'intervento della polizia o la marina. In altri casi entrano in azione gruppi paramilitari o legati alla criminalità, come nel caso degli abitanti di Ostula, 29 dei quali sono stati uccisi per difendere le terre negli ultimi due anni...

Carlos Manzo ci ha parlato dell'importanza per i movimenti indigeni messicani che lottano per la difesa del territorio di conoscere le esperienze di lotta di altri paesi...

articoli ed audio sulla prima giornata del seminario in Desinformemonos

guarda il programma del seminario

A cura di Associazione Ya Basta

Articolo redatto da Daniele Fini

Messico- intervista a Carlos Manzo del Congreso Nacional Indigena (1)

Seminario CIDECI - Intervista a Carlos Manzo del Congresso Nacional Indigena (1)