Verso il Primo Marzo

Roma: 22 e 23 Febbraio ore 15:00 presidio all'ambasciata Libica

22 / 2 / 2011

Siamo inorriditi davanti alla ferocia del governo di Moammar Gheddafi che da due giorni bombarda i manifestanti nelle piazze libiche che chiedono giustizia e diritti come hanno fatto i loro fratelli a Piazza Tahir e prima in Tunisia.

Come, anche in Italia, dalle mobilitazioni studentesche dell’autunno, alla piazza del 14 dicembre, a quella del 13 febbraio, migliaia di persone hanno invaso le strade per sfiduciare e cacciare il governo Berlusconi.

Il governo che ritarda la propria condanna a Gheddafi per non disturbare, ma soprattutto per salvaguardare gli interessi di Eni, Finmeccanica, Impregilo, Unicredit e Berlusconi stesso, nonché proteggere il proprio prezioso alleato nella vergognosa politica dei respingimenti.

Per la fine dei bombardamenti e del massacro dei civili di ogni nazionalità presenti in Libia, perché Gheddafi se ne vada subito, per il dovere all’accoglienza di cui oggi l’Italia deve farsicarico, per affermare un diritto d’asilo europeo per chi si ribella alle politiche di fame e violenze sull’altra sponda del nostro Mediterraneo.

OGGI 22 FEBBRAIO E DOMANI 23 FEBBRAIO

ALL’AMBASCIATA LIBICA (Via Nomentana 365) ore 15:00

PARTECIPIAMO ALLA MOBILITAZIONE ASSIEME ALLA COMUNITÀ LIBICA, AI CITTADINI ITALIANI INORRIDITI DAL MASSACRO, AI MIGRANTI PREOCCUPATI DAL DESTINO DEI LORO PAESI D’ORIGINE, AI PARTITI DELLA SINISTRA

Verso il Primo Marzo 2011 a Roma

 
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Interviste al presidio sotto l'Ambasciata Libica di Roma - 22/02