Support Kobane e l'autodeterminazione del Kurdistan

incontro con Yilmaz Orkan, Egidio e Luca di ritorno dal confine con Kobane

22 / 10 / 2014

Sono mesi che la regione autonoma del Rojava e in particolare la città di Kobane resistono, sole e senza aiuti occidentali all'offensiva di Isis. 

Quella al confine turco-siriano si presenta sempre di più come una battaglia tra due realtà in conflitto e radicalmente opposte. Un battaglia dinanzi alla quale bisogna prendere posizione e agire, fare, sostenere materialmente per essere efficaci. 

C'è da una parte il fronte delle forze fasciste di Isis, finanziate e protette sottotraccia anche dalla Turchia di Erdogan e per lungo tempo sostenute e tenute in vita dagli USA e dal resto delle potenze occidentali per alimentare la guerra civile in SIria. Poi c'è il fronte dei curdi del Rojava, lasciati soli da ogni governo perché elemento di contraddizione nell'equilibrio dei poteri della NATO, ma aiutati dai tanti e tante che arrivano al confine per aiutare la resistenza! Un modo cresciuto intorno alla lunga lotta per l'autodeterminazione del popolo curdo e la fine delle persecuzioni all'interno della stessa Turchia. Caratterizzato dalla forza e dalla capillarità di comunità autorganizzate ed autofinanziate pronte a mettere in gioco tutto per difendere questa esperienza di autonomia fondata sui principi del meticciato, della tolleranza e della libertà. Un fronte, quello curdo, lasciato solo e azzittito dal main stream, in particolare le sue componenti socialmente rivoluzionarie, perché incompatibili con i cinici equilibri politico-militari che si giocano tradizionalmente in medioriente tra signori della guerra permanente e spietati finanziatori della stessa .

Crediamo che la battaglia di Kobane ci appartenga profondamente, non solo perché si gioca sul confine dell'Europa e ne mette in gioco pesantemente i coinvolgimenti e le responsabilità a partire dalla guerra in Iraq fino alla militarizzazione della rivolta siriana. Ci riguarda perchè in essa trovano sintesi una serie di elementi che in queste costanti ridefinizioni geopolitiche ci ricordano da che parte stanno i compagni e le compagne, coloro che guardano alla trasformazione radicale del presente.

Per questo motivo due attivisti napoletani, Egidio e Luca, come altri,, hanno scelto di passare lì alcuni giorni, per conoscere, capire, stringere relazioni con questi partigiani e queste partigiane che, giovanissimi, mettono in gioco tutto per difendere innanzitutto la libertà.

Lunedì 27 Ottobre h.16
Aula Matteo Ripa - Università degli Studi di Napoli L'Orientale

Interverranno:

- Yilmaz Orkan rappresentante in Italia del congresso nazionale curdo (dentro il quale è compreso anche il Pkk)

- Egidio Giordano e Luca Manunza:
attivisti napoletani di ritorno dal confine Suruc -Kobane 

Documenti, video e collegamenti dal Kurdistan per raccontare l'esperienza delle regioni autonome del Rojava e la resistenza di Kobane.

Per comprendere cosa sta succedendo nella regione sconvolta dalla guerra infinita lanciata dalle potenze occidentali dopo il 2001

Per lanciare le iniziative di mobilitazione e solidarietà con Kobane e la resistenza del popolo curdo


Comitato napoletano di solidarietà con il popolo curdo

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