Quale lettura della crisi, delle insorgenze sociali nei paesi del BRICS, dell'impasse dell'Europa?

08.07.13 Sherwood Festival - "Moltitudini, imperi e pratica del comune in tempo di rivoluzioni" Toni Negri conversa con Beppe Caccia

I concetti più innovativi dell'ultimo decennio alla prova dell'attualità politica

8 / 7 / 2013

Lunedì 8 luglio Toni Negri sarà ospite allo Sherwood Festival per una conversazione con Beppe Caccia, dedicata a “Moltitudini, imperi e pratica del comune in tempo di rivoluzioni”.

Filo conduttore della serata, con inizio alle ore 21 presso il Second stage del Festival (area Park Nord – Stadio Euganeo – uscita autostrada A4 Padova Ovest) saranno appunto i concetti innovativi per il pensiero critico e la pratica politica introdotti da Negri nei libri omonimi, scritti a quattro mani con Michael Hardt nell’ultimo decennio, cioè “impero”, “moltitudine” e “comune”.

Nell’epoca segnata dalla crisi finanziaria ed economica globale, di fronte alla messa in discussione dell’egemonia politica e militare statunitense e al declino dell’Europa dell’austerity, e alla luce delle più recenti insorgenze sociali che stanno punteggiando il bacino del Mediterraneo (dalla Tunisia alla Turchia e, di nuovo, all’Egitto) e connotando il tumultuoso sviluppo dei paesi del BRICS (dalle lotte operaie e ambientali in Cina al grande movimento di protesta che sta attraversando il Brasile), sono questi tre concetti ancora validi per interpretare il mondo in cui viviamo e orientare le pratiche di chi vorrebbe radicalmente cambiarlo?

Quali sono le caratteristiche inedite della crisi? E come queste stanno trasformando i modelli di accumulazione capitalistica, che avevano segnato il superamento del fordismo? A quali modificazioni negli equilibri tra le maggiori potenze mondiali, vecchie e nuove, stiamo assistendo e quali conseguenze hanno e avranno per le condizioni di vita di miliardi di donne e uomini?

Cercheremo di cominciare a rispondere a tali domande insieme a Negri, mantenendo sullo sfondo della conversazione il contesto europeo, la gestione capitalistica della crisi che qui si è affermata, il processo di integrazione continentale e la profonda crisi di legittimità delle sue istituzioni politiche, le prospettive possibili per chi desidera un’altra Europa. E, non ultima, la questione della pensabilità e praticabilità oggi dell’idea di rivoluzione.

INFO

www.sherwood.it/festival