Italians di Giancarlo Rado

ZTL Wake Up: occupazione ex Caserma Piave, Treviso

15 / 11 / 2014

ZTL Wake Up, ha sollevato il problema degli spazi abbandonati di Treviso, l'ha fatto di suo, in modo pacifico, creativo, partecipato, risvegliando l'attenzione e stanando il conformismo della nostra città, che necessita di ritrovarsi intorno a valori forti, semplici e condivisi.

I concerti, le mostre, i dibattiti tenuti in questi "non luoghi", hanno favorito una nuova aggregazione tra le persone: un segnale che Treviso aspettava da tempo.

L'attuale occupazione dell'ex caserma Piave è un'occasione per poter dialogare e progettare un futuro tutto da scrivere; spero che tutto ciò non si concluda con un atto di forza, ma che continui questa primavera di idee lungamente attesa.

Giancarlo Rado

Giancarlo Rado, trevigiano, musicista ed insegnante, fotografa il nordest entrando nelle case delle persone, nei luoghi di lavoro e di aggregazione, descrivendo così una società in cambiamento tra sogno e disincanto, ma ancora legata al suo mondo d’origine fatto di pastori, contadini, artigiani, piccoli commercianti, impiegati, insegnati ed artisti che si raccontano facendosi ritrarre.

Le sue fotografie state pubblicate da Meridiani Montagne (I pastori dei Lagorai), IL Fotografo (Italians), Fotoit, (Italians), Time Magazine, Gente di Fotografia e sono state esposte in personali fotografiche a Fiera di Primiero e San Donà di Piave (Un giorno lungo un anno:vita dei pastori), Canal San Bovo (Trento) L’ultima valle, a Grenoble (italians), Biandronno (Varese) ed al Centro italiano della fotografia d’autore di Bibbiena nell’ambito del Portfolio Italia 2012 (ZTL zone temporaneamente liberate), Treviso (sala espositiva della Provincia), al Maxxi di Roma (Earthday 2014), Corigliano Calabro (2014), Palazzo della Gran Guardia (Padova) e Galleria SP3 a Treviso.

Nel 2012 ha esposto a Canal S. Bovo (Trento) il suo ultimo lavoro: L’ULTIMA VALLE, un progetto fotografico di 40 stampe, commissionato e promosso dall’Ecomuseo del Vanoi e dal Parco di Paneveggio Pale di San Martino. Durante i due anni passati a realizzare il lavoro, Giancarlo Rado ha raccontato, con fotografie e testi, la quotidianità e l’arte di saper vivere degli abitanti della valle trentina del Vanoi, una piccola comunità che ha saputo mantenere nel tempo una forte identità sia culturale che umana, tratteggiando un microcosmo complesso, vitale, autentico.

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