Sherwood Festival - Giornata mondiale del rifugiato: dalla Siria al cuore dell'Europa, una nuova mappa della mobilità

22 / 6 / 2013

Quarantacinque milioni di sfollati in tutto il mondo, centinaia di migliaia di persone accolto dai paesi confinanti a quelli in conflitto, sono i numeri di uno scenario globale che fanno impallidire le politiche europee ed italiane in particolare, sull'immigrazione.

L'Italia accoglie poco più di sessantamila rifugiati, eppure le sue politiche faticano a discostarsi dalla retorica dell'invasione, riproponendo continnuamente l'idea di "masse di poveri" che aspettano solo di varcare la frontiera.

Con Gabriele Del Grande, insieme a Beppi Zambon di Global Project e Nicola Grigion del Progetto Melting Pot Europa abbiamo cercato di formulare alcune suggestioni, nuovi appunti per una nuova narrazione delle migrazione, nel corso della serata promossa dal Progetto Melting Pot Europa in collaborazione con ZaLab.

Del Grande, in Siria lo scorso settembre e più di recente a febbraio, ci ha portato la sua testimonianza di un conflitto che gli occhi "europei" faticano a leggere dando conto della reale situazione del Paese,

La seconda parte dell'incontro invece è stata dedicata alle tante zone di confinamento che costellano la nostra penisola, i CIE, di cui l'Europa intera non può e non vuole fare a meno per "regolare" a suo modo i movimenti migratori.

Sullo sfondo uno spazio che la crisi, i movimenti di circolazione, ma anche e soprattutto le rivolte e le proteste che lo coinvolgono stanno disegnando come nuovo orizzonte geopolitico: quello Euromediterraneo.

Sherwood Festival - Giornata mondiale del rifugiato