Lo scrittore musicista toscano Marco Rovelli in Casa Cantoniera. A Parma l’autore di Servi, Lavorare Uccide, Lager italiani racconta l’Italia dei clandestini e delle morti bianche. Un evento corredato da un vivace interloquire sulla situazione attuale del BelPaese passando inevitabilmente per i fatti di Rosarno. Una panoramica sconcertante che nei suoi libri viene narrata con uno stile immediato, mai lamentoso. Storie di sfruttamenti in un’ “Italia violentata dai fascisti e dalle mafie” che barcolla in “inquietanti vuoti di memoria” così come definita nel suo ultimo libro Servi, una raccolta di testimonianze che spazia dalle campagne del foggiano ai cantieri edilizi del Nord. Nell’intervista Rovelli spiega come sia importante documentare le barbarie che accadono quotidianamente nel nostro paese.
Intervista: Maria Teresa Improta
Riprese Video e montaggio: Andrea Ditadi, Matteo Fanti