Repressione » Donne

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Giornaliste messicane in pericolo (Video)

Giornaliste messicane in pericolo (Video)

Per non dimenticare: vittime e minacce, donne e repressione

Utente: vfabris
8 / 8 / 2012
Il Messico è tra i primi paesi al mondo per le morti violente di giornalisti (oltre 80 in 10 anni), le minacce ai media locali e nazionali per cui la libertà di stampa è in grave pericolo. Le giornaliste, in particolare, sono doppiamente vulnerabili, per la loro professione e per il fatto di essere donne: l’arma della violenza sessuale si aggiunge alle altre forme di ... »
Messico - Il 'feminicidio' non si è ancora arrestato

Messico - Il 'feminicidio' non si è ancora arrestato

Intervista a Marisela Ortiz

6 / 3 / 2011
Ciudad Juárez, Messico, è oggi considerata una delle città più violente del pianeta. Assurta alla cronaca internazionale per l’ormai famigerato caso del feminicidio, Juárez – come la chiamano in Messico – è oggi uno degli scenari di maggiore scontro della cosiddetta “guerra al narcotraffico” lanciata dall’attuale amministrazione federale guidata dal ... »
Honduras: Donne prigioniere politiche

Honduras: Donne prigioniere politiche

Queste sono le condizioni giuridiche ed umane delle donne prigioniere politiche del governo dittatore di Roberto Micheletti. Video e comunicato.

28 / 10 / 2009
PER LA DIFESA DELLA DEMOCRAZIA IN HONDURASCentoventitreesimo giorno di resistenza contro il colpo di statoIntervista ad Augustina Flores e Mabel lopèz - Prigioniere politicheNoelia Nunez - Avvocata in resistenzaScene dalle mobilitazioni di piazzaDichiarazione delle femministe in resistenzaDavanti al popolo honduregno e alla comunità internazionale, dichiariamo:Continuiamo ... »
Shirin Neshat e Shoja Azari

Shirin Neshat e Shoja Azari

Double person exhibition

25 / 9 / 2009
Shoja Azari e Shirin Neshat per la prima volta insieme in una mostra. Iraniani ma residenti a New York collaborano da tempo. In questa esposizione hanno saputo rivolgere uno sguardo alla realtà in cui viviamo, anche quella piu' drammatica, fondendo, in opere di grande intensità emotiva, diverse tradizioni e molteplici linguaggi. Il legame forte con la letteratura della loro ... »
Iran, la denuncia di Karrubi: «Ragazze e ragazzi stuprati in carcere»

Iran, la denuncia di Karrubi: «Ragazze e ragazzi stuprati in carcere»

La denuncia dell'opposizione. Le autorità accusano «l'Occidente e le spie»

11 / 8 / 2009
MILANO - Non solo torture ma anche stupri, per piegare la volontà dei giovani manifestanti arrestati dopo i disordini seguiti alla controversa rielezione del presidente Mahmud Ahmadinejad lo scorso 12 giugno. Stupri generalizzati, su ragazzi e ragazze, «una tragedia» per la Repubblica islamica peggiore della dittatura della Scià. L'AMMISSIONE - Dopo che domenica le ... »
Honduras - Estamos en las calles

Honduras - Estamos en las calles

L'approvazione delle misure restrittive non ferma la protesta

2 / 7 / 2009
Mentre Roberto Micheletti, presidente del "gobierno de facto", continua a sostenere che " non c'è stato un golpe", il Congresso ha approvato un decreto che restringe le garanzie istituzionali come il diritto a manifestare.Intanto l'Organizzazione degli Stati Americani ha dato 72 ore di tempo per ridare la carica a Zelaya. l'ultimatum scade sabato.La strategia nel paese è ... »
Il lato oscuro della crisi

Il lato oscuro della crisi

una riflessione a più voci dai microfoni di Radio Kairos

5 / 6 / 2009
Questa raccolta di interviste realizzate ai nostri microfoni nei primi mesi del 2009, vuole essere l’inizio di un ragionamento comune, lo spunto per una riflessione a più voci. Per provare a riflettere sullo stato attuale delle nostre città e capire come costruire città diverse, libere, democratiche, antirazziste, antisessiste. Senza ronde, senza nuclei razzisti ... »
Birmania - Non c’è limite alle provocazioni contro San Suu Kyi

Birmania - Non c’è limite alle provocazioni contro San Suu Kyi

Il regime usa subdole menzogne per continuare a reprimere

22 / 5 / 2009
Il regime militare birmano arriva ad insinuare che la stessa San Suu Kyi abbia organizzato l'intrusione nella sua casa dello statunitense, John William Yettaw e i generali birmani hanno la faccia tosta di dire che lo avrebbe fatto perché l’americano era il suo amante. "La cosa piu' probabile e' che siano elementi antigovernativi interni ed esterni ad aver pianificato ... »