Appello alla mobilitazione per il 23 aprile

23 aprile Manifestazione no nuke a Trino vercellese

13 / 4 / 2011

Appello per l’adesione e la partecipazione al corteo antinucleare a Trino Vercellese il 23 aprile 2011.

In un momento come questo, con il rilancio del nucleare da parte del Governo posticipato di un anno, la gestione fallimentare della pattumiera nucleare presente nella nostra Regione, la questione trasporti delle scorie radioattive e l’importanza del prossimo Referendum del 12/13 Giugno, come un passaggio nella lotta contro la rinascita del nucleare in Italia, si vuole portare a Trino, in concomitanza ma non in alternativa all’appuntamento di Caorso, un momento che veda coinvolto il territorio che paga sulla propria pelle il peso della vecchia esperienza nucleare italiana. Anche grazie al Referendum dell’87 tale esperienza  sembrava essersi conclusa e invece oggi questa terra rischia di vedersi destinata, qualora i programmi del Governo fossero confermati, sito per la costruzione di una centrale. Ribadendo ancora la volontà del Governo, di fatto già presente e operante, di costruire nuovi depositi per le scorie radioattive a Saluggia, ci vediamo convinti nel lanciare  il corteo  Antinucleare,  che pensiamo debba avere parole d’ordine come:

  • l’importanza dei Referendum
  • il contrasto alla politica energetica del Governo
  • l’opposizione alla costruzione di nuovi depositi a Saluggia
  • la questione trasporti delle scorie radioattive

L’ imminente ricorrenza legata alla tragedia di Chernobyl, verificatasi il 26 Aprile 1986, ci porterà  a partecipare attivamente ad un corteo che possa costituire un’apertura per le iniziative territoriali che si proporranno questa settimana, e non solo.

Molte sono le motivazioni che coinvolgono tutte e tutti nella lotta antinucleare: le testimonianze dicono che la sensibilità sulla tematica ha da sempre coinvolto anche quei Comitati ed Associazioni che in generale o specificatamente si occupano della difesa dei beni comuni. Su questo aspetto il Referendum coglie non solo la questione nucleare ma anche il quesito sulla privatizzazione dell’acqua, insieme al trasporto pubblico locale e allo smaltimento dei rifiuti urbani.

Per l’adesione mandate un email all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]