Le vacanze natalizie non fermano il movimento studentesco.
Durante la mattina della befana alcuni studenti di Roma Tre si sono recati presso la sede del Rettorato dell’Ateneo, sito in via Ostiense. Il gesto simbolico di portare in dono una calza piena di carbone intende esprimere il categorico dissenso degli studenti e chiedere il ritiro immediato del progetto di istituzione della fondazione privata e della scuola di eccellenza tanto auspicata dal Magnifico Rettore di Roma Tre, Guido Fabiani.
Non è creando una Fondazione, una mastodontica struttura privatistica parallela al CdA dell’Università, tesa a riciclare i centri di potere e il baronato universitario, che si può salvare Roma Tre dalla bancarotta causata dai tagli all’FFO e da operazioni poco trasparenti e molto controverse, come l’istituzione della Fondazione Maruffi (che produce olio con i fondi dell’Ateneo). Questo è quanto dichiarano gli studenti e le studentesse, che, dopo mesi di mobilitazione e di occupazioni nelle facoltà, continuano a creare momenti di dibattito e a proporre alternative reali.
Nonostante l’approvazione del decreto Gelmini e del decreto Bondi, inerente ai tagli della cultura, gli studenti non intendono abbandonare la propria lotta sulla questione della precarietà generazionale, nei confronti dello smantellamento del sistema pubblico universitario e rispetto al clientelismo e baronato all’interno delle università italiane.
studenti e studentesse
del DAMS Roma Tre
