PeaceLink Abruzzo e l'Associazione Antimafie Rita Atria aderiscono alle
iniziative organizzate da RNA (Rete Nazionale Antinucleare) Abruzzo in
occasione dell'anniversario della tragedia di Chernobyl che sconvolse
l'Europa e disvelò definitivamente la pericolosità del nucleare.
L'Italia pose fine al suo programma nucleare con il referendum del
1986. Oggi una scelta scellerata e assurda vuole riportare indietro il
nostro Paese e realizzare nuove centrali nucleari. E' quindi
importantissimo fare memoria delle tragedie causate dalle centrali
nucleari negli ultimi decenni e rilanciare la mobilitazione
ambientalista di opposizione.
L'energia nucleare è pericolosissima per la DEMOCRAZIA. E'
un'energia detenuta nelle mani di una esigua lobby che impone le sue
scelte sull'intera popolazione. Esattamente l'opposto delle energie
rinnovabili e sostenibili che sono patrimonio di tutti, decentrate e a
dispozione di chiunque. Il governo italiano ha imposto la
militarizzazione dei siti dove verranno costruite le centrali. Viene
violata la sovranità popolare, sancita dalla Costituzione, perché i
cittadini dovranno fronteggiare non gli amministratori eletti ma
l'esercito. Ci sono direttive europee e leggi nazionali che sanciscono
il principio della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica che
rimangono lettera morta (pensiamo alla direttiva Seveso III sui piani
di emergenza degli impianti a rischio di incidente rilevante) già oggi.
La scelta nucleare e la militarizzazione saranno altri duri colpi
inferti all'applicazione di questo sacrosanto principio democratico.
L'energia nucleare crea danni enormi allo STATO SOCIALE. Nei
Paesi, come la Francia, dove esistono ancora centrali nucleari lo Stato
deve sovvenzionare con somme altissime le industrie. Sono soldi che
vengono tolti agli ospedali, alle scuole, alle pensioni, alla cura dei
più deboli. In Italia la spesa sociale e i contributi alla cooperazione
internazionale vengono ogni anno falcidiati da tagli. Al posto di
rilanciarli si sta scegliendo di sovvenzionare lautamente lobby private
e oligarchiche.
L'energia nucleare è un attentato all'AMBIENTE. I gravissimi
rischi di contaminazioni, le enormi quantità di acqua che verrano
destinate alle centrali, il problema mai risolto delle scorie nucleari.
Sono tutti colpi mortali inferti ad un territorio già devastato dalla
speculazione e dall'inquinamento. Ricordiamo che il 4% del territorio
nazionale è considerato di "interesse nazionale" in quanto la loro
bonifica è così complessa e onerosa che può essere solo compito del
Governo nazionale.
L'energia nucleare è un attentato alla PACE. Tutti i Paesi
che oggi sfruttano l'energia nucleare (USA, Francia, Israele, Pakistan
per esempio) sono anche detentori di bombe atomiche, la più grave
minaccia oggi esistente alla Pace e alla convivenza tra i popoli.
Moltissimi di questi Paesi sono oggi impegnati in guerre in diverse
parti del globo. La Francia ricordiamo che nel 1995 bombardò (adducendo
pretestuosi motivi scientifici) l'atollo di Mururoa nell'Oceano
Pacifico.
In Abruzzo venerdì 23 aprile RNA Abruzzo, Greenpeace e Abruzzo Social Forum realizzeranno un convegno presso l'Università di Chieti, a cui parteciperanno esponenti del mondo cattolico, sindacale e ambientalista. Sabato 24 e Domenica 25 aprile banchetti informativi saranno realizzati a Pescara e Vasto. Il programma dettagliato è disponibile sul sito http://www.nonukes.it/rna/rnaabruzzo.htm. Appoggiamo con forza e convinzione queste iniziative, pronti a continuare il percorso con tutte le reti e le associazioni che si stanno impegnando sul tema (pensiamo alla grandissima marcia di fine 2009 a Termoli) e con tutti coloro che vorranno aggiungersi.