di fuipp, tpo

animal factory

17 / 12 / 2010

La prima espressione del viso è un ghigno, di quelli che aiutano a stirare i muscoli della faccia ancora assonnati. I pensieri inseguono qualche immagine della notte passata, immagini e suoni, ecco, prima di tutto i suoni devo inseguire per capirci qualcosa, le camionette che fanno il carosello, i ragazzi che urlano di andare via, non farsi prendere che i manganelli fanno male, ma piano per non finire intrappolati a terra nella calca, poi una voce che, mentre con la testa bassa guardo a terra e sbocco, mi fà: “metti il malox sotto gli occhi e stai tranquillo, questi non sono i gas cs, certo non è eucaliptolo ma pochi minuti e passa, fai respiri ampi, non far salire su il panico e allontanati da qua, stanno arrivando”

“ma come, non sono gas c.s.?”  

“no”

“ma si! questa è Genova e ci hanno inondato di quella merda di gas urticante!”

“No, non è Genova”

“E invece si, cazzo io l'ho visto il blindato incastrarsi facendo retromarcia ho visto il carabiniere con la pistola in mano...”

“no, non è Genova ”

“e dove siamo?”

“non ha importanza, guardati attorno, il campo è quello di sempre e se fai come dice l'Opposizione Ufficiale e il Giornalista di Opposizione Ufficiale, forse non ti metteranno alla gogna, non ti indicheranno come Violento Ufficiale. Dai è facile, fammi vedere come sai fare pure tu un bel girotondo.”

“Bhè se servisse, perchè no, pure quello...”

“Li hai visti i numeri che sta facendo chi è al governo ora? Che dici, serve un bel girotondo!?”

“Mmmhh e chi sarebbe l'Opposizione Ufficiale a sto giro?”

“Fini, D'Alema, Montezemolo e Casini”

“Però, roba fresca! a quanto la danno?”

“4 a 1 sotto”

“e se perde?”

“so cazzi!”

“e se vince”

“secondo te?”

“so cazzi uguale”

“vedi che il gas non rincoglionisce troppo!”

“e allora perchè siamo qua se va a finire sempre allo stesso modo?”

“non lo so dimmelo tu”

“aspetta aspetta qualcosa non torna, se aspettavamo l'Opposizione Ufficiale perchè mi trovo qua ora? Nella rumba degli scontri!?!”

“perchè i calcoli di D'Alema non hanno funzionato”

“Ou! mi dici un sacco di cose rivelatrici, ma che cazzo di guida onirica sei!?!”

“non sfottere... allora stava dicendo, quando il piano A, la solita congiura di palazzo è andata male voi vi siete incazzati, vi siete trasformati e via al piano B”

“e cosa siamo diventati”

“dipende, cose diverse, fratè, qua non è la lampada di Aladino, qua non hai solo 3 desideri le combinazioni sono infinite, basta crederci, come Murinho”

“fammi un esempio”

“Vedi quegli attivisti...”

Affianco, su una strada non molto ampia, la celere insegue manifestanti che tentano di fuggire, verso una piazza grande, dalla carica dei caramba, fisso lo sguardo su un manganello con una strana frusta agganciata all'estremità, poi riguardo i manifestanti, le gambe che diventano zampe animali, quelle di gazzelle veloci, ora i manifestanti riescono a distanziare i caramba...

“ora si trasformano anche gli sbirri”, penso, no, invece, rimangono sempre caramba, nei secoli fedeli. Immobili. Immobili nelle loro simmetrie come il Governo Ufficiale e l'Opposizione Ufficiale.

Non tutti i manifestanti/gazzelle ce la fanno a mettersi in salvo, però: un ragazzo/gazzella e una ragazza/gazzella vengono fermati da due finti attivisti, vera digos, sono invitati a rifugiarsi in un portone, per mettersi al riparo... troppo tardi quando i due si accorgono del trucco, “siete fatti!” gli dicono i caramba in borghese! Altre gazzelle vengono prese, manganelli si scaraventano nella calca, alcune cadono a terra a caso e sempre casualmente calci si abbattono ovunque.

“Merda!” penso e intanto mi volto verso le gazzelle, ad alcune le gambe si stanno ingrossando, una corteccia spessa diventano le gambe, la pelle morbida diventa sempre più scura, sempre più dura,

“ora ho capito, sta diventando un rinoceronte!”

l'ex gazzella non attende che spunti tutto il corno per caricare, potrebbe essere troppo tardi, allora: si scaraventa in corsa contro i fedeli nei secoli, quelli in borghese. Yo! Strike! I ragazzi/gazzelle/rinoceronti tornano alla base. Purtroppo non tutti. Alcuni sono presi, ripestati e sbattuti dentro in attesa di processo. “Per loro saranno cazzi”, rifletto, “soprattutto se il Giornalista Ufficiale tanto amato dalla sinistra Ufficiale (e anche a me a dire il vero finora non era mica dispiaciuto, cazzo!) si ricorderà di indicarli come facinorosi e violenti da isolare a tutti i costi, lo stesso giorno del loro processo.”

I blindati della polizia intanto dopo un faticoso tira e molla conquistano l'accesso ad una una piazza più larga, poche decine di metri più in giù e iniziano a disegnare con la corsa dei blindati, spirali e caroselli stile anni 70, si fiondano tra i manifestanti tra il panico generale.

Finchè arrivano i rinoceronti anche là... che spettacolo!

“E ora che si fa?” chiedo.

“Dimmelo tu.”

“Ora bisogna diventare uccello” gli dico mentre simultaneamente becco e ali nere, da corvo, appaiono, “andare via, altrove”, e intanto mi aggancio allo stormo di attivisti/gazzelle/rinoceronti/corvi “non farsi ingabbiare in definizioni, scegliere noi il terreno della lotta, le sue forme, i nostri obiettivi che passano attraverso la rabbia di una piazza indomita ma che lì non si esauriscono. E poi ancora tornare formiche impercettibili e laboriose. Innumerabili perchè infinite. Di quelle che costruiscono da sole e da sempre la propria ricchezza e il proprio futuro. Di quelle che scavano tunnel per preparare buone vie di fuga e poi si arrampicano sui grattacieli per vedere e parlare alla metropoli dall'alto.”

“E se non basterà?” mi sfida il mio nuovo amico.

Mi volto, lo osservo finalmente in faccia, punto ai suoi occhi:

“E se non basterà ritorneremo rinoceronti.”

                                                                                        fuipp, tpo