È il Newroz, il 21 Marzo, la festa del nuovo giorno, la festa che per
tutti i popoli mesopotamici e per il popolo kurdo in particolare, segna
la fine dell’oscurità e la rinascita della luce e della vita. È la
festa del fuoco, la festa della purificazione, il giorno dell’identità
nazionale kurda negata dall’autoritarismo della Turchia e degli altri
Stati tra i quali questa terra è suddivisa. Il Kurdistan, il paese che
non c’è, i kurdi, la più grande nazione al mondo alla quale viene
negato il diritto ad esistere.
Quaranta milioni di cuori che lottano, che soffrono e che trovano in questa festa la sintesi e l’apoteosi della loro lotta.
Il
giorno del fuoco, il fuoco come segno di purificazione, i grandi fuochi
a segnare degli spazi di libertà sotto la costante minaccia della
repressione armata poliziesca che, specialmente in Turchia, non tollera
questa forma di rivendicazione politica, sociale e religiosa estranea
al totalitarismo kemalista che tende a ridurre ad “uno” la molteplice
ricchezza dei popoli che abitano l’Anatolia e la Mesopotamia.
Il
2009 è stato l’anno che dopo aver sancito la straordinaria affermazione
elettorale, in tutto il Kurdistan turco, del Partito della Società
Democratica (DTP) nelle elezioni amministrative del Marzo 2009 ha poi
segnato l’arresto di centinaia di sindaci, amministratori locali,
democraticamente eletti dal popolo, da parte delle forze di polizia
turche, come anche di moltissimi esponenti della società civile,
giuristi e sindacalisti kurdi e turchi. Il 2009 è stato l’anno delle
grandi manifestazioni di piazza per chiedere la liberazione e comunque
per protestare contro il peggioramento delle condizioni detentive del
Leader del popolo kurdo, Abdullah Ocalan, manifestazione bagnate nel
sangue di numerose vittime della repressione di Stato. L’anno nel quale
è esploso, in tutta la sua assurdità ed ipocrisia, il problema dei
minori condannati e detenuti dalle autorità turche, colpevoli di aver
manifestato per la propria identità ed il loro futuro. L’anno della
speranza suscitata dalla proposta di “Road Map” elaborata dal
Presidente Abdullah Ocalan, proposta mai resa pubblica dalle autorità
turche. L’anno dell’arrivo trionfale, nel Kurdistan turco, dei “Gruppi
di pace” promossi dal Presidente Abdullah Ocalan. Speranze poi
affossate dalla chiusura del Partito della Società Democratica e dal
soffocamento della straordinaria esperienza delle amministrazioni
locali kurde con l’arresto di Natale di altre decine di sindaci ed
amministratori locali.
Ogni anno numerose delegazioni di
osservatori europei e soprattutto italiani raggiungono il Kurdistan
turco per partecipare al Newroz, incontrare la società civile e
raccogliere testimonianze sulle violazioni dei diritti umani.
Testimonianze che poi saranno diffuse in tutta Europa come martello che
tenta di bucare il muro del silenzio che circonda e nasconde le vicende
kurde in Turchia. L'invito è rivolto, in particolare, a tutti i
cooperanti e gli operatori che si occupano di asilo politico affinché
possano, sperimentando direttamente la difficile condizione nella quale
sono relegati i kurdi in Turchia, utilizzare le conoscenze acquisite
per produrre delle pratiche e delle azioni di aiuto sempre più efficaci.
Quest’anno,
ancora di più che negli anni passati avremmo bisogno di organizzare una
forte delegazione di osservatori che possano, oltre che partecipare
alle celebrazioni del Newroz e monitorarne lo svolgimento, soprattutto
portare la solidarietà dei democratici italiani ai rappresentanti
politici, ai militanti, simpatizzanti e cittadini e cittadine di Amed,
Wan, Dersim, Colemerg, Riha, e delle altre città kurde.
Il
Newroz come viaggio di conoscenza e di solidarietà per promuovere, in
ambito europeo, un’attenzione sulle violazioni dei diritti umani in
Turchia affinché ciò sia di monito e di stimolo al cambiamento di
questo Stato.
L'Ufficio Informazione del KLurdistan in Italia e la Rete italiana di solidarietà col popolo kurdo invitano a partecipare come osservatori internazionali al Newroz 2010 nel Kurdistan turco dal 17 al 23 marzo 2010. Per scaricare la scheda di preadesione vai su http://newroz2009.blogspot.com/ per maggiori info scrivi a [email protected]
Appello per la partecipazione al Newroz 2010
Non lasciamoli soli! Costruiamo reti di solidarietà senza confini, per la pace, la giustizia e la libertà!
28 / 1 / 2010