Tre assolti non menzionati, undici denunciati fanno notizia, a Torino la situazione di conflitto si sposta a 360 gradi e colpisce anche i periodici di cintura?

Assolti e condannati solo alcuni fanno notizia

Utente: TGVallesusa
7 / 11 / 2015

di Valsusa Report dahttp://www.tgvallesusa.it/2015/09/assolti-e-condannati-solo-alcuni-fanno-notizia/

Assolti tre attivisti No Tav erano stati ingiustamente accusati di atti vandalici contro la ditta Geomont che allora si occupa della realizzazione di lavori e sondaggi su commissione di lavori per la nuova linea Torino-Lione. Era il 7 ottobre 2011 quando sarebbero stati commessi gli atti vandalici.

Udienza tribunaleLa pm Manuela Pedrotta chiede 11 condanne e pene comprese tra due e tre anni a dei No Tav per gli scontri al cantiere geognostico propedeutico – forse – alla Nuova Linea Torino-Lione, fatti avvenuti a Chiomonte l’8 dicembre 2011. Questa in breve la notizia pubblicata e diffusa dall’Ansa. Abbiamo due notizie, la prima del 23 settembre e la seconda del 22 settembre, la prima pubblicata sul quotidiano online fuori dai circuiti massivi e mai diffusa da notiziari sia cartacei che digitali e la seconda online dall’Ansa e subito ripresa dai quotidiani nazionali della cintura di Torino.

Due facce della notizia, distrazione? Non scoop? Cosa c’è nella ricetta della notizia, perchè la scelta della pubblicazione così differenziata? Certo si potrà sempre dire è il pubblico che decide, i quotidiani sono letti, comprati o diffusi dai social se la notizia fa scalpore. Sangue, scontri o privazioni, in breve tutto quello che diventa emozionale, è odience e condivisione. Ma si sa le sovvenzioni statali ai giornali nazionali oramai sono l’unico sostentamento in questa era digitalizzata dove con un clic si può leggere il giornale online senza l’ingombro cartaceo. Perchè non pubblicare l’emozione di vedere tre No Tav assolti (già in passato, vedi l’assoluzione Dosio-Mayer, la notizia, non aveva trovato pubblicazione – VIDEO) insomma anche quella notizia farebbe scoop e porterebbe condivisione. La motivazione, che è sconosciuta, porta dei dubbi e fa pensare ad un forse conflitto tra favorevoli e sfavorevoli all’opera addirittura portato all’esasperazione della notizia con la possibile complicità del conflitto d’interesse (qui un dossier su collegamenti economici).

SCONTRI ROMA: BLITZ ROS-DIGOS, ARRESTI E PERQUISIZIONI / SPECIALECerto è che, al pubblico nell’abitudine di rivolgersi alla carta stampata nazionale o più distribuita, rimane la cronaca di 11 delinquenti No Tav da condannare prima del processo. E, in questo caso, alla parte opposta, ai 3 No Tav, non resta che sperare di ottenere assoluzione con conseguente prolungo della notizia come nel caso, questo sì, degli indignados di roma del 15 Ottobre 2011 (nota bene stesso anno per tutte le notizie) dove l’assoluzione ha portato anche ad un riconoscimento di falsa testimonianza. Le parole di una signora anziana: “Non sono loro quelli che dovete prendere, loro stavano buoni” hanno reso verità sull’accaduto e a nulla è valsa la testimonianza dell’agente di polizia che riconobbe l’accusato con un piccone in mano e con abiti diversi da quelli che aveva addosso al momento delle manette, ad incastrare l’agente anche dei video di altri tre ragazzi chiamati a testimoniare.

V.R. 24.09.15