Diaz - Non nelle aule di un tribunale ma al cinema

Il sangue non sono riusciti a cancellarlo, è impresso nella memoria ed oggi può diventare patrimonio collettivo.

23 / 4 / 2012

"Abbiamo dovuto aspettare undici anni affinchè il cinema denunciasse la mattanza cilena di Diaz e Bolzaneto, quella barbarie che qualcuno vorrebbe insabbiare e che invece va urlata per reclamare quella giustizia che purtroppo non si avrà mai nelle aule dei tribunali per la prescrizione dei reati di cui sono accusati i poliziotti, i quali in questi anni hanno fatto carriera. Altro che sospensione dai loro incarichi." G.RUSSO SPENA

Ieri sera in gruppo - perchè insieme se la memoria è un ingranaggio collettivo aiuta a superare i traumi ancora latenti di quelle giornate di Genova 2001 - siamo andati a vedere il film, uscito nella nostra città con qualche giorno di ritardo rispetto alle varie antemprime.

QUALCUNO alla fine del film ha urlato (un urlo liberatorio) tra gioia e disperazione ringraziando il regista per averci dato questo film.

E io dico grazie a coloro ovunque e anche a rimini come in tutto il mondo portano avanti l'alternativa a questo vuoto totale di una società sempre forte con i deboli e debole con i forti.

Ci volevano distruggere, siamo ancora in piedi!