Se nu te scierri mai delle radici ca tieni
rispetti puru quiddre delli paisi lontani!
...
E’ la terra toa, amala e difendila!
(Sud Sound Sistem, “Le radici ca tieni”, 2003)
25 luglio: Sud Sound System UNICA DATA NELLE MARCHE
No ronde, no CIE, un'alternativa alla cultura securitaria
Questa strofa di una delle più celebri canzoni del gruppo salentino Sud Sound Sistem rappresenta a dovere questa edizione estiva del Falkatraz Festival.
L'orgoglio salentino, di cui il gruppo musicale è da oltre un decennio il massimo alfiere nazionale e internazionale, si innerva sulla coscienza del carattere meticcio della sua cultura e nell'ospitalità con cui si invita a godere delle bellezze della sua terra.
Il territorio, le tradizioni, le radici di un popolo e di una comunità, non sono mai un dato immutabile e trascendente, ma si misurano e innovano nel rapporto con l'altro, con il diverso, con lo straniero; nel grado di apertura e inclusione che permette a quelle radici di rivivere e rinnovarsi con le forze vitali e nuove che sul territorio si incontrano.
Falconara è per sua natura una Città che ha costruito le sue fortune lasciandosi attraversare dalle
differenze, dall'immigrazione locale dell'entroterra marchigiano come da quella del sud della penisola prima, e ora da quella extracomunitaria.
Questo festival, come la totalità del progetto annuale Falkatraz resiste 2009 sostenuto dal Bando
Cohabitat 2009, vuole essere un piccolo tassello alla ricerca di questa nostrana consapevolezza ritrovata, la tappa di un percorso che ci conduca a trovare e affinare le forme di contaminazione e
comunicazione per la costituzione di una nuova cittadinanza multietnica e multiculturale.
In questo senso tutte le performance artistiche e musicali ospitate in questa edizione sono tese a costituire un melting pot che sappia esprimere il meglio della cultura locale con e insieme a quelle
migranti, nell'intento di facilitare e promuovere l'incontro tra le culture e le persone e di combattere
ogni rigurgito di razzismo, xenofobia, intolleranza.
Di questi tempi, un pò ovunque, ce n'è bisogno:
per resistere alla cultura e alla pratica dei respingimenti e delle ronde, delle guerre globali e della negazione del diritto d'asilo, dell'imposizione del reato di immigrazione che produce maggior clandestinità e irregolarità, e della costruzione di nuove, presunte classi pericolose...
Siamo il nodo infrastrutturale delle Marche e il suo angolo più remoto della devastazione ambientale;
siamo la periferia più metropolitana di Ancona, e la sua polveriera che aspetta di essere incendiata;
siamo il laboratorio dell'ideologia securitaria e la sfida dei pirati che invertono la rotta...
LA PAURA E' UNA MAREA CHE TORNA INDIETRO A CHI LA CREA...
programma completo sul blog falkatraz
25aprile2009 falkatraz resiste
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