Grandissimo Silvio, grandissimo!
Nel mezzo del casin di nostra vita Lui ti riciccia fuori come un mandrillo pronto alla pugna, laddove ricicciare, per chi non conoscesse il romanesco, significa rispuntar fuori.
No dico, ma vi rendete conto della tempra d'acciaio di questo anziano signore che ogni tanto sbatte il pugno sul tavolo e vien giù di tutto?
I Casini, i politici, non quelli nostri, cominciano a sgambettare frenetici come in un formicaio gasato di LSD, i Bersani assumon pose drammatiche che neanche via col vento e con voce gravida di soddisfazione interiore ci dicono, sostanzialmente, che siamo nella merda fino al collo e difendono Super Mario e tutto il baraccone, i Vendoli più o meno extra qualchecosa cominciano a fare il verso dei tacchini che complottan tra di loro per sgozzare il fattore.
Hai capito u zu' Silvio?!...
I mercati mi fanno cadere?...e chissenefrega!, io mando a casa armi e bagagli Super Mario e mi riprendo la scena, e così in televisione invece di vedere le facce tristi dei soliti quattro sfigati che si ostinano a morir di cancro e fame, non si parlerà d'altro che della mia responsabilissima scelta di tornare in campo per il bene del paese.
Ancora una volta, quando tutti lo davano per morto e rinsecchito Lui TRAC!, c'ha messo il carico da undici, e magari per sovrappiù va a finire che ti vince anche le elezioni.
Allora forza Silvio, non mollare!
Per te, per noi, per il bene del paese. Facci sognare Silvio!!...
Abbiamo sudato sette camicie, per meritarci il tuo ritorno.