Genova - Marco Doria, una coalizione sociale oltre i partiti

Utente: milena
1 / 6 / 2012

Genova - "Dopo verifiche con molti esperti, la Comunità di San Benedetto, con la sua profonda inquietudine e con l'aspirazione alla giustizia sociale, da oltre un anno, cercava un nuovo candidato. Lo ha trovato nelle primarie. La nostra scelta per Doria era stata derisa, dileggiata. Con l'affermazione di Marco Doria che superava due illustri avversarie, abbiamo continuato il nostro sostegno. Il nostro metodo non è stato quello di una azione “contro”. No! Solamente “per”....Una città a misura Umana! Per un tentativo di cambiare radicalmente il modo di “fare politica” e ricostruire la lealtà, il servizio, la trasparenza nel metodo democratico, con un costante riferimento alla “Costituzione”. Abbiamo scelto l'unità del centro-sinistra con Doria (tolleranza, solidarietà, corresponsabilità, giustizia sociale, guerra alle corruzioni dilaganti.) Doria, in sintesi, non ha detto ai Genovesi: “Fidatevi di me” ma “Fidatevi di voi”! "

Parole di Don Andrea Gallo, prete del marciapiede fondatore della comuntà San Benedetto al Porto, dentro e intorno alla quale mi ritrovo da oltre dieci anni a gravitare,dannarmi e animare quotidianamente percorsi che spesso, ai piu', in origine possono sfuggire...o essere poco notati.

Eh si, perchè quando i percorsi nascono dal basso chi stà in alto fatica a vederli ma poi quando crescono stravolgono le certezze del  pensiero conforme dominante,scuotono i palazzi.

E' quello che è successo a Genova, con Marco Doria  storia ormai scritta dove per la prima volta in Italia un candidato all primarie del centro sinistra, in una città governata dal centro sinistra batte entrambi i candidati del PD e va a vincere la tornata amministrativa

Non è possibile narrare in poche righe quanto dal basso sia sta creata questa vittoria,senza soldi (ancora 30.000 euro di debito della campagna elettorale e meno di 70.000 spesi complessivamente, pochissimi per una città come Genova) senza strutture con il quartier generale della campagna ospitato nella nostra libreria della comuntà,con un totale oscurantismo mediatico cittadino.

Cosi' si è materializzata un vittoria che ha saputo interpretare quello che poi la tornata amministrativa elettorale ci ha rivelato.

Astensionismo, frantumazione delle destre e  "fenomeno 5 stelle", distacco totale dai partiti che ingrossa le liste civiche (come a Genova 11,6% e 6 consiglieri eletti) Marco Doria e' stato l'uomo che ha perfettamente interpretato il tempo in cui viviamo,ascolto, serietà, sobrietà, niente proclami e promesse ma impegni cruciali come quelli legati al welfare, cultura e ai beni comuni su cui si è innestata tutta la  campagna.

Una vera e propria coalizione sociale ha accompagnato Marco per tutta la campagna elettorale, crescendo nei territori e ponendo criticità e risorse, con un unico grande comune denominatore: cambiamento, declinato come rinnovamento della politica,lontana da nomenclature di partito.

La sua Giunta, storia di questi giorni, è la prima di una grande città a maggioranza femminile (6 donne e 5 uomini) e conta solo 4 nomine di partito su 11.

"Un giudizio sulla Giunta ? La verificheremo in futuro.

Intanto parte con il piede giusto. Doria ha esercitato al massimo l'autonomia attribuitagli per legge e che lui stesso  ha rivendicato con forza nel corso di tutta la campagna elettorale prima e dopo le Primarie. Non è caduto in nessuna “ tagliola “. Basta forse una “bella” Giunta per superare la crisi ?"

No assolutamente no,serve sempre piu' Costruire Democrazia, Genova puo' dare dunque il suo contributo nella costruzione di un laboratorio per una nuova coalizione sociale.

Domenico "Megu" Chionetti, portavoce Comunità San Benedetto