“I mandarini e le olive non cadono dal cielo” e neanche il razzismo cade dal cielo!

CommonsLaB & CS Ex Mattatoio dentro il PrimoMarzo2010

1 / 3 / 2010

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Una devastante crisi economica e sociale aumenta il disagio e la disuguaglianza sociale nel nostro Paese come nel resto del mondo, in un contesto economico e sociale in cui le forme di vita e di lavoro sono per tutt* radicalmente trasformate e in cui sono per la gran parte prive di forme di tutela sociale e di sicurezza (lavoro precario, flessibilità, lavoro nero= azzeramento dello stato sociale, privazione dei diritti e privatizzazione dei beni comuni acqua, scuola e formazione, salute, abitazioni)

Le politiche di questo governo-dalla Legge Bossi-Fini al pacchetto sicurezza- e dunque le scelte che vanno dalla regolamentazione dei flussi (permessi di soggiorno legati al contratto di lavoro, permessi di soggiorno a punti), alle classi differenziale nelle scuole, alle politiche sulla sicurezza sono politiche razziste e xenofobe, che alimentano odio e razzismo.

Il reato di clandestinità è solo un alibi per favorire lo sfruttamento della forza lavoro migrante rendendolo vulnerabile e ricattabile. I CIE ex CPT, di fatto sono dei lager in cui la violenza e lo stupro sono legalizzati, e la loro stessa esistenza costituisce una minaccia che pende sulla vita di ciascun migrante, così come una vergogna per la dignità di tutt*

Ma l’approccio securitario è un’approccio ideologico e pervasivo, che riduce la complessità sociale, le differenze, i conflitti sociali che si aprono sullo sfondo di una deprivazione quasi assoluta di diritti: l’obiettivo di queste politiche è indebolire e dividere le istanze sociali comuni e collettive, che si contrappongono ai poteri forti, dalle banche alla confindustria, dalle multinazionali ai governi locali, nazionali ed extranazionali, poteri che dispensano a piene mani per tutt* miseria, precarietà e insicurezza.

Dopo due mesi di incontri e riunioni, tra italiani e migranti, il Comitato 1 MARZO Perugia, ha organizzato anche nella nostra città oggi – giorno internazionale dello sciopero dei migranti – un importante primo appuntamento di piazza: un appuntamento di festa e di lotta, che sceglie di essere meticcio e colorato di differenze.

Oggi siamo in piazza insieme ai lavoratori di Rosarno che hanno avuto il coraggio di ribellarsi, contro il razzismo, le politiche razziste e securitarie, contro lo sfruttamento.

Oltre la retorica della solidarietà, lottiamo per una nuova cittadinanza, per i diritti di tutt*, per il reddito, la casa, la scuola, per la dignità!

Costruiamo una nuova cittadinanza!

Il futuro sarà meticcio!

Centro Sociale Ex Mattatoio

Common/Lab