Esprimiamo profonda indignazione per la ridicola provocazione che domani
andrà in scena in via del Giglio a Empoli. Secondo le farneticanti
esternazioni di Pdl azione giovani e gioventù italiota presenti nel
comunicato di lancio dell'iniziativa, domani in via del Giglio ci
sarà un banchino di raccolta firme, sembrerebbe di capire, per la
promozione di un "Referendum abrogativo della legge Regionale Toscana
nr. 29 del 09.06.2009" (norme per l'accoglienza, l'integrazione
partecipe e la tutela dei cittadini stranieri).
Secondo gli
organizzatori del banchino questa legge sarebbe "illegittima" e
addirittura "equipara i cittadini stranieri clandestini a quelli
regolari". Tali attacchi alla legge regionale in materia di
immigrazione dimostrano ignoranza verso la legge stessa, o malafede, e
in ogni caso c'è una evidente volontà di spargere odio nella nostra
comunità. Odio di esseri umani verso altri esseri umani.
Questi
stessi esponenti del pdl si dimostrano anche avulsi dalla realtà e
tentano un'improbabile distinzione netta tra chi è regolare e chi è
clandestino, ignorando che queste sono condizioni giuridiche vissute
entrambe dalla grande maggioranza dei cittadini e delle cittadine
migranti, praticamente tutti se si escludono i calciatori.
Anzi
diciamo che fanno finta di ignorare la realtà delle cose, e ciò è
ancora peggio perché sintomo di malafede. Infatti porta proprio il nome
di un loro esponente e di Bossi la legge che non permette canali di
ingresso regolari nel nostro Paese, costringendo nell'illegalità milioni
di persone (legge Bossi-Fini): tale legge prevede che chi entra in
Italia abbia già un lavoro, ma chi assumerebbe mai una persona che
ancora non conosce?
E' addirittura dell'attuale governo in carica il
"Pacchetto Sicurezza", varato da Maroni e contestatissimo dalle
associazioni per i diritti umani, che peggiora (ebbene si, era
possibile) la Bossi-Fini restringendo ulteriormente i diritti dei
migranti in Italia: impedimenti ai ricongiungimenti familiari,
prolungamento del tempo di prigionia nei CIE, introduzione della
disumana e criminale pratica dei respingimenti in mare.
Dalle
"argomentazioni" dei politici del banchetto è evidente una profonda
ignoranza anche della carta costituzionale italiana che all'articolo 3
dice chiaramente che "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e
sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di
condizioni personali e sociali..."
Non spetta certo a noi che
siamo una semplice associazione di cittadini di diverse provenienze
difenderla, ma entrando nel merito della legge toscana che non piace al
pdl ci sembra che essa non faccia altro che riconoscere la carta
costituzionale, non dice niente di più in realtà, continua a non
riconoscere ai cittadini sprovvisti di documenti nessun diritto a parte
quello alle cure mediche. La legge toscana è financo troppo chiara nel
ribadire che le azioni si rivolgono verso i cittadini stranieri in
regola, in quasi tutti gli articoli si ribadisce "ai cittadini in regola
col soggiorno".
Molto di più potrebbe fare una legge che metta
al centro veramente l'essere umano. Prima si è esseri umani, poi si ha i
documenti: i diritti umani si applicano, come dice la parola stessa
agli esseri umani, a prescindere dalle condizioni giuridiche. L'Italia
ci risulta ancora firmataria della carta fondamentale dei diritti
dell'uomo, la quale sancisce anche il diritto a migrare come
fondamentale di ogni essere umano, e il Primo Marzo, a Empoli come in
tutta Italia lo abbiamo detto a gran voce.
Riteniamo il banchino
di domani una becera provocazione il cui unico intento è spargere odio e
paura, potevano raccogliere le firme a favore del razzismo e sarebbe
stato lo stesso. Una provocazione verso tutta la comunità empolese,
verso vecchi e nuovi cittadini, e gli esponenti del pdl promuovendola
non fanno altro che dimostrare la loro bassezza politica, culturale e
morale.
Oggi, in questa Italia malata, crediamo sia molto più
opportuno, per il bene di tutto il Paese, andare a scuola, non
distruggerla... d'altronde anche quello all'istruzione è un diritto
primario di ogni essere umano e di ogni bambino della terra, a
prescindere dalla condizione sociale sua o dei suoi genitori.
Siamo
certi e certe che di firme ne raccoglieranno ben poche, che Empoli si
dimostrerà ancora una volta libera da odio e razzismo: quel banchino
infondo è l'unico clandestino
Associazione Città Meticcia
Il clandestino e il banchino
Empoli, Comunicato stampa
21 / 5 / 2010