Napoli - La lunga notte della precarietà.

Verso il 6 maggio. Comunicato meno3

3 / 5 / 2011

Nella notte tra il 2 e il 3 maggio un gruppo di precari e studenti insonni (e insogni...) ha dato via alla campagna  “Adda passa a nuttata – la lunga notte della precarietà” .

Siamo studenti, precari, disoccupati della città di Napoli stanchi di vivere le vessazioni della vita scandita dal non lavoro, dai contratti a tempo determinato o peggio a nero. Vittime di un mercato del lavoro che ci considera solo merce da vendere sui banchi delle agenzie di lavoro interinale o nella miriade di clientele e parentele che “garantiscono” un minimo di possibilità di accesso al “posto” di lavoro. Sfruttati e mal pagati, viviamo le contraddizioni del mondo occidentale, che sulla crisi economica e sociale continua a fare i suoi profitti speculando sulla rendita finanziaria e sulla nostra capacità di produrre ricchezza.

Non ci vediamo riconosciuti nessuno dei diritti basilari che dovrebbero spettare ai cosiddetti lavoratori a tempo indeterminato: trasporti, alloggi, mense, servizi e qualunque tipo di politica di welfare in quanto studenti o lavoratori precari con reddito basso, che invece ci vengono continuamente negati. Viviamo dai 18 ai 40 nel limbo di quel mondo chiamato precariato.

Per noi al sud, oltre allo scippo e lo stupro del territorio, la maggior parte delle volte non resta che la via dell'emigrazione per trovare una miglior fortuna in altri luoghi del paese e della comunità europea, per sentirci meno sfruttati ma ugualmente subalterni.

Per questi motivi lanciamo da oggi un countdown verso lo sciopero generale, giorno in cui proveremo ad attraversare quella piazza e quella giornata per farla parlare di noi, della miseria in cui ci chiudono e dell'odio scientifico con cui la pianificano. Abbiamo scelto una serie di luoghi simbolici, dalla cultura ai luoghi che secondo il nostro avviso sono i primi generatori di crisi (come banche, agenzie di lavoro interinale, multinazionali), perché in continuità con il movimento studentesco di quest'ultimo inverno pensiamo sia impossibile dividere il futuro, e le prospettive di noi giovani della generazione zero, dal processo di distruzione della scuola pubblica messi in atto dai Ministri Tremonti e Gelmini.

Stanotte, insonni come siamo, abbiamo cominciato dalla Man Power (agenzia di lavoro interrnale) in via Guglielmo San Felice, sanzionandola con della vernice colorata e recintandola con il nastro rosso e bianco , insieme a dei manifestini che recitavano “ Redistribuire la ricchezza, tassare la rendita finanziaria” e “Reddito contro la crisi”. E poi nella mattinata l'affissione di uno striscione ai piedi della statua di Dante sita nell'omonima piazza, con la scritta “Dante Alighieri: laureato in lettere moderne, disoccupato, cerca impiego presso Mc Donald's”, perché siamo convinti che il sommo poeta se si fosse laureato ai giorni nostri piuttosto che ambire alla Divina Commedia avrebbe al massimo potuto optare per uno stage non pagato.

Ci teniamo a sottolineare anche il clima che si è creato in città dopo le aggressioni agli studenti da parte di gruppi neofascisti e le successive speculazioni sulla stampa per via della campagna elettorale. Ieri notte mentre “coloravamo” le vetrine della Man Power con una pericolosissima vernice arancione, una volante della polizia si è lanciata follemente su chi stava compiendo il “malsano gesto” e nel compiere, angosciati dal clima cittadino, “il loro dovere” hanno fermato una precaria laureata in filosofia, che tra lavori a nero in vari locali, pizzerie e call center prova a galleggiare nella giungla della precarietà. Angela è stata condotta in questura e denunciata per resistenza e imbrattamento. Siamo convinti che questo clima in una città già piena di contraddizioni sociali non faccia altro che gettare benzina sul fuoco.

Ma noi nonostante tutto continueremo a terrorizzare i sonni di questi signori con le nostre “tremende “ azioni comunicative, che ci corrano dietro se ne hanno il fiato, noi abbiamo troppi sogni per dormire notti tranquille.

Precar*insogni verso lo sciopero generale

-6 maggio ovunque!!