Bastian Contrari è un collettivo di artisti, artigiani, agricoltori, laureati,
disoccupati, sottoccupati, famiglie, tutti precari senza futuro. Rivendichiamo
i beni comuni, la libertà di espressione e il rispetto dei diritti umani,
adottando l’autogestione e l’autoproduzione come unica alternativa concreta per
resistere alla crisi, al debito e alla repressione. Da due anni ormai stiamo
lavorando al recupero di un'area, abbandonata al degrado da 10 anni, in via
degli uffici finanziari; l'abbiamo ripulita, e valorizzata ogni giorno con
attività culturali e
laboratori di arti e mestieri, riuscendo anche a trasformare una selva incolta
e sporca, nell’unico orto urbano cittadino.
Purtroppo, interessi economici più forti della produzione culturale, artistica
e agricola, insistono nell’area autogestita per due anni da Bastian Contrari;
ed è per questo che oggi ci hanno
sgomberato, siamo di intralcio all’ennesima speculazione sul mare di Salerno.
Il PUC di Salerno prevede una “giustissima” riqualificazione del litorale, da
farsi con il reinnesto della vegetazione dunale.Tuttavia abbiamo ragione di
credere che l’opera intitolata “Parco Dunale Marino” sia solo fumo negli occhi, solo un bellissimo disegno,
molto distante da un vero e proprio progetto; ad oggi non esiste nessuno
studio, né alcun' analisi del suolo tra il nuovo porto turistico e l'inaffidabile
depuratore alla foce del fiume Picentino.Possiamo dire con certezza che è un
progetto dai lunghissimi tempi di messa in opera e dagli elevatissimi costi di
produzione. “Si devono generalmente contare da 2 a 5 anni affinché l’Ammophila crei un apparato
radicale robusto, e fino a 10 anni prima di ottenere la resistenza massima
contro l’erosione e lo sfondamento.” (Commission Europeenne, 2003) fonte:
http://www.wwf.it/UserFiles/File/News%20Dossier%20Appti/DOSSIER/Mare/coste/tes%20II%20def.pdf“
Per fare questo si devono realizzare le seguenti azioni:
• eliminazione della strada costiera e dei
muretti adiacenti;
• ripristino della geomorfologia e della
vegetazione delle dune e degli stagni;
• eliminazione delle infrastrutture: rete stradale, parcheggi, rete fognante,
ecc.”
Lo scandalo è che nell’ultima variante* al PUC, approvata il 07/05/2012, si da
la possibilità anche ai privati di realizzare le opere previste. Che senso
avrebbe un'oasi dunale tra un porto e un depuratore inefficiente? Pensate
veramente che il comune abbia i soldi per realizzare un parco dunale marino? A
questo punto chi dovrà realmente finanziare il progetto? E quali sono gli
eventuali interessi di un privato in un opera che “apparentemente” non prevede
la possibilità di speculare sull'ennesimo abuso edilizio?
Temiamo che con poche altre mosse si dia ancora la possibilità, ai soliti
ricchi di Salerno, di “mettere le mani sul la città” e sul mare dei
salernitani. Mentre aspettiamo risposta alle nostre domande, viene sgomberato
uno spazio sociale, che dava la possibilità di praticare una serie di attività
paradossalmente compatibili con quelle previste nella destinazione d'uso di
questa area di Salerno. Il PUC, infatti, prevede pubblici esercizi,
attrezzature per spettacoli all’aperto, tempo libero e sport , fiere ed
esposizioni; e noi potremmo continuare a svolgere tali attività avendo come
obbiettivo principale la socialità e
non il profitto.
Ma non è la prima volta che uno spazio sociale viene sottratto alla città. La
cultura e l’autoproduzione non sono mai state ben viste dalle amministrazioni,
che preferiscono favorire i privati e le speculazioni.
Da
oggi pomeriggio saremo in giardino per una giornata in difesa degli spazi
sociali, dell’arte, della cultura dell’autoproduzione e dell’autogestione.
Vi invitiamo a partecipare ad un “LibereArti sotto le stelle” perchè la libertà
di espressione è un bene comune.
Costruiamo insieme un dibattito sulle strategie violente o subdole con le quali
si applica la repressione.
Non ci avrete mai dove volete voi!
Siamo
in va degli abusi (ex uffici) finanziari 1 (di fronte al mamanonmama)
Contatti http://csabastiancontrari.blogspot.it/ o bastian contrari su fb
*NB:
Gli atti tecnici ed amministrativi costituenti la predetta variante sono
depositati presso l’Ufficio di Piano del Settore Urbanistica, Territorio Piani
e Programmi, sito alla Via G. Guarna,13 – a libera visione del pubblico per la
durata di giorni 60 (SESSANTA) a
decorrere dal 07/05/2012, con i seguenti orari:
- Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00.
Chiunque vorrà formulare osservazioni o opposizioni, potrà presentarle in
duplice copia, presso il Comune di Salerno –
esclusivamente all’ Archivio Generale entro e non oltre le ore 12,00 del
giorno 06/07/2012.