Sinistra, Ecologia e Libertà...di fare il TAV!

Comunicato del Movimento No Tav

Utente: virus
2 / 5 / 2011

Dopo le dichiarazioni del coordinatore provinciale Antonio Ferrentino sul quotidiano La Stampa del 27 aprile pensiamo sia giusto fare chiarezza.


Sempre pronto a sedersi su di una poltrona. Il sindaco di Sant’Antonino di Susa dopo l’incontro con il prefetto, martedì 26 aprile, lascia cronisti e lettori dei quotidiani a bocca aperta. “Interessante”, questo l’ambiguo termine usato per definire il progetto che viene presentato ai sindaci da Rfi (rete ferroviaria italiana). Una svista, una voce fuori dal coro o una presa di posizione politica? Conoscendo il progetto e ascoltando le dichiarazioni degli altri sindaci convocati non ci resta che pendere verso la seconda delle ipotesi. Un progetto definito devastante dai sindaci di Sant’Ambrogio, Chiusa San Michele e Avigliana in diretta e all’unisono dopo la medesima riunione dal prefetto e respinto da Comunità montana e movimento. Il progetto parla da solo ma c’è chi ha il coraggio, Ferrentino, di definire interessante il modus operandi di procedere per tratte funzionali. Modo tutto italiano di costruire, già sperimentato sulla Salerno Reggio Calabria autostradale che oltre a mantenere l’idea malsana di volere ad ogni costo una nuova linea ferroviaria in val di Susa dilaziona i cantieri nel tempo aumentando la possibilità di sprechi e corruzzione. A questo punto però l’invito fatto dal Coordinatore di Sinistra Ecologia e Libertà ai sindaci della val di Susa diventa una presa di posizione del suo partito. Partito che troviamo ambivalente nelle posizioni, pronto in consiglio regionale a votare contro alle leggi sui cantieri tav e poi supino e subdolo nel cercare accesso ai tavoli istituzionali di finta trattativa. Un ‘operazione di chiarezza a questo punto va fatta. Per il movimento no tav, da oggi questo partito, SEL, diventa un proponente l’opera e quindi su posizioni si tav. In questa battaglia il movimento è sempre stato chiaro, non accettiamo quindi questo tipo di provocazioni dalla nostra valle.

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