LA SOLIDARIETA' E L'OSPITALITA' NON SI POSSONO CONDANNARE!

Tutti assolti per hotel esilio

Utente: yabastafvg
21 / 4 / 2011

SENTENZA
Albergo Impiegati occupato, no global assolti
Nel 2005 avevano destinato la struttura a immigrati che avevano chiesto asilo politico



di Franco Femia Tutti assolti i no-global imputati di occupazione abusiva di edificio pubblico. Il giudice Pierluigi Lodi ha sentenziato che il fatto non sussiste accogliendo così la richiesta avanzata dal difensore avvocato Iacono. Tra gli imputati Andrea Olivieri, Giancarlo Cocianni, Mauro Bussani, Carlo Visintin, Marco Zorsenon, Roberta Zonta, Enrico Di Camillo e Francesco Francioso. A dare una mano alle tesi difensiva anche la testimonianza resa ieri in aula da Licia Morsolin, al tempo assessore comunale ai Servizi sociali di Monfalcone . Il fatto rievocato al tribunale di Gorizia si riferisce all'occupazione, avvenuta nel giugno del 2005, dell'ex Albergo impiegati da parte di un gruppo di giovani dell'area no global. C'erano i ragazzi di Razzismo Stop, ai quali si erano aggregati poi appartenenti a associazioni quali il Centro sociale di Gorizia, la Casa delle culture di Trieste e la Case autoassegnate di Monfalcone. I giovani avevano ribattezzato Hotel Esilio. Allora l'edificio - oggi sede dell'Euro palace - era inutilizzato da diversi anni e i no global lo avevano occupato per destinarlo a una trentina di immigrati, che avevano richiesto asilo politico o che erano in attesa di rinnovo del permesso di soggiorno e che avevano bisogno di un tetto. Era un modo, il loro, di dare risposte concrete alla tensione abitativa che esisteva in città. Nei giorni dell'occupazione erano stati fatti dei lavori per rendere abitabile l'edificio, dotando le stanze di luce e di acqua. Una sistemazione era stata data anche al giardino esterno. L'azione dei disobbedienti aveva creato un forte dibattito a Monfalcone con numerose prese di posizione da parte degli amministratori e delle forze politiche. C'è chi chiedeva un'azione di forza, chi era invece più conciliante e cercava il dialogo con gli occupanti. Una braccio di forza che è durato quasi un mese. Lo stabile era stato sgomberato senza ricorso alla forza dopo che gli occupanti avevano accolto la proposta del Comune di una sistemazione provvisoria alla cooperativa Aurora di Gorizia degli immigrati in attesa di asilo politico.

 (FONTE :IL Piccolo)