Verso il 15 ott. La scintilla che manca

Utente: Alessioroma
12 / 10 / 2011

C'hanno insegnato la meraviglia

verso la gente che ruba il pane

ora sappiamo che è un delitto

il non rubare quando si ha fame”

Fabrizio De André, Nella mia ora di libertà (1973)

No, signora. Non glielo lascio il posto a sedere. Lo so che io sono giovane e piena di forze, e lei una povera vecchia che non ce la fa a stare in piedi. E so anche che potrebbe essere mia madre. Ma non glielo lascio lo stesso il posto.

E' lei che ha ingaggiato una guerra contro di me. Non il contrario. Io sto solo difendendomi dai suoi attacchi.

Io lavoro come una schiava per pagarle la pensione. E la colpa è sua.

Lavoro come una schiava, e non vedrò nessuna pensione. A meno che anch'io, come lei, non dichiarerò guerra ai miei figli. E pretenderò da loro quello che voi ora pretendete da noi.

Vi siete indebitati per vivere una vita al di sopra delle vostre possibilità. E ora oltre a dovervi pagare il conto, dovrei anche lasciarvi i posti a sedere in questo affollatissimo autobus?

Avete fatto la bella vita, e a noi non lasciate nemmeno le briciole. Noi per vivere una vita dignitosa siamo costretti ad andare all'estero. Perché qui non c'è più nemmeno la speranza.

Siamo rappresentati da gente della sua età, che come lei bada solo a se stessa. La classe dirigente più ignorante e indecente che possa immaginarsi. Composta da ladri, mafiosi, puttanieri e puttane, corruttori e corrotti. Che sta facendo pagare a noi quello che voi e loro avete combinato.

Lei ce l'ha una casa signora? Perché io nemmeno sogno di potermela comprare. Pago metà del mio stipendio per avere una stanza piccola, buia e umida, in un appartamento lontano da tutto con altre cinque ragazze. Che oltretutto mi stanno pure antipatiche. Ma la scelta è un'opzione che quelle come me non possono minimamente prendere in considerazione. Mentre lei forse vive da sola o con suo marito in un appartamento grande come quello in cui vivo io con le altre cinque. E si sente buona perché fa le sue offerte in chiesa la domenica mattina. Le sembra giusto questo? E vuole anche prendermi il posto su questo autobus?? Un autobus che strabocca di persone messe come bestiame, in questa città governata da fascisti incompetenti. Il cui unico scopo è tenere il potere.

Sono irrispettosa io?? Ma suo padre o sua madre non le hanno raccontato della guerra? Della resistenza? Dei compagni morti per salvarvi? Per darvi una vita dignitosa e libera. E io che non le cedo il posto sarei irrispettosa??? Avete permesso a gente con quello stesso cognome di sedersi nel parlamento italiano. Di rappresentare il popolo italiano. Quello stesso cognome che ci portò alla guerra, alla fame, alla privazione di tutto.

Difendete quello che avete con i denti. Senza lasciarci niente. Ma chi vi dà il diritto di possedere quello che avete? Un dogma creato apposta da chi sa di avere tutto senza un motivo reale o legittimo. Un dogma che fa dello status quo, l'unico possibile modo di vedere e vivere il mondo.

Ci avete cresciuto dicendoci che se avessimo studiato avremmo ottenuto quello che volevamo. Ma pensa che io con la mia laurea sia soddisfatta del mio lavoro precario e sottopagato? Ci avete ingannati da sempre.

Io faccio come Rosa Parks. Il posto non glielo lascio. Arrestatemi pure, se volete.

A noi è la scintilla che manca.