Reddito/lavoro, ambiente, salute, beni comuni.

1° Maggio a Chiaiano

La mobilitazione in difesa delle lotte sociali

12 / 4 / 2010

La difesa delle lotte sociali, il rilancio dei percorsi territoriali di lotta in difesa della salute e dell’ambiente, per il lavoro ed il reddito, per la difesa dei beni comuni a cominciare dall’acqua: saranno questi i temi al centro della Manifestazione del prossimo 1° Maggio a Chiaiano.
Una mobilitazione che nasce dopo l’ondata repressiva che ha colpito i movimenti napoletani.
Dalle lotte antifasciste a quelle per il lavoro, fino a culminare con la restrizione della libertà per 5 attivisti del Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano.
Un 1° Maggio che abbiamo deciso di convocare innanzitutto per difendere l’agibilità delle lotte sociali a Napoli, messe sotto attacco dal governo e dalle sue articolazioni giudiziarie. Oggi più che mai abbiamo la necessità di difendere quei percorsi che hanno coniugato la difesa dei diritti sociali con la partecipazione popolare, prendendo solo come simbolo la battaglia di Chiaiano, ma volendo accomunare ad essa le vertenze sui temi del lavoro, della precarietà, dei beni comuni.
Una difesa delle lotte davanti ad un progressivo ed irrefrenabile degrado della vita pubblica del paese, condensata di corruzione e malaffare, condita da una repressione sempre più spietata verso chi decide di non abbassare la testa.
La crisi globale ha portato da un lato al rifugio individuale sotto l’ombrello delle politiche xenofobe, razziste e protezioniste, come evidenziato dal successo della Lega Nord, dall’altro all’astensionismo che ha raggiunto cifre impressionanti, denotando non solo la costante della crisi della rappresentanza, ma ponendo anche un problema di legittimità per chi governa.
I drammi del paese, dalla precarietà alla devastazione del territorio fino allo scippo dei beni comuni, sono fuori dalla dialettica politica istituzionale.
Davanti ai nuovi assetti di potere non viene ammessa nessuna resistenza.
Era già chiaro il 23 maggio del 2008 quando il governo Berlusconi insediatosi da pochi giorni mandò le forze dell’ordine ad attaccare il Presidio di Chiaiano dove migliaia di cittadini resistevano per difendere la propria terra. Una tendenza che si è andata rafforzando e che ci racconta come la gestione del potere ai nostri tempi ponga la questione della legittimità sociale e della democrazia reale come fattori marginali.
Oggi siamo chiamati a costruire percorsi unitari che partano da quelle che sono le esperienze di movimento che sono oggi sul campo.
Dalle lotte che a Napoli rappresentano la spina nel fianco del processo di smantellamento del welfare state, come quelle per il lavoro e contro la precarietà, fino alle esperienze dei movimenti autoconvocati che si battono contro la corruzione, dalle esperienze dei comitati civici in difesa dei beni comuni, fino a quelle realtà sindacali che si pongono il problema dell’aggiornamento del loro lessico politico e della loro azione come una prerogativa politica prioritaria.
Il 1° Maggio a Chiaiano va nella direzione di costruire una cornice più forte alle battaglie che si sviluppano in città e nel paese e che abbia la capacità di costruire un’interlocuzione tra chi lotta per la difesa dell’acqua pubblica e chi contro la precarietà e per il lavoro, tra chi si batte contro la corruzione e le leggi ad personam e chi difende salute ed ambiente.
Un 1° Maggio che sia patrimonio di tutti, non solo nella simbolicità del calendario, ma piuttosto nello spirito del segnale politico che si vuole dare.
Un patrimonio di tutti, così come lo è stato e lo è l’esperienza di Chiaiano, una “Libera Repubblica” come la definì emblematicamente Erri De Luca.
Qualcuno pensa che il cambio degli assetti di potere in Campania possa coincidere con il tentativo di spazzare via la partecipazione popolare per la difesa dei diritti, qualcuno pensa che attraverso la persecuzione giudiziaria si possano annullare le resistenze, qualcuno è convinto che i diritti siano un qualcosa che appartiene solo alle dinamiche di “gestione clientelare” del potere.
Ma non è questo il tempo !
Il 1° Maggio cominceremo a costruire il “nostro” tempo.
Quello in cui a cominciare dai quartieri possiamo provare a costruire una città migliore di questa.

1° Maggio a Chiaiano
Manifestazione regionale ore 16:00 Stazione Metro Chiaiano

Ore 21:00 Concerto con :99 Posse
E'Zezi
Maurizio Capone & Bungt Bangt
Fuossera
Svez

Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano, Coordinamento Comitati Acqua Napoli, Referacqua Campania, Comitato Cambiamo Mugnano, Comitato salute e ambiente 3 Municipalità, Comitato salute e ambiente centro storico, Orientale 2.0, Laboratorio Insurgencia, Federazione regionale Rdb e SdL, Sindacato Lavoratori in Lotta, Rete dei Comunisti, Coordinamento di lotta per il lavoro, Udn, Udo, Corsisti Oss, Aposs, Mov.per il lavoro Pontenuovo, Mov.per il lavoro Sedile di Porto, Mov.disoccupati Scampia, Mov.disoccupati Centro Storico, Carc, Meet Up di Beppe Grillo Napoli, Rete Nazionale Antinucleare, Pmli, ANPI Napoli, Laboratorio Sociale Millepiani-Caserta, Forum Ambientalista Nazionale, F.U.C.K. - Rete Studenti Medi, Circolo Prc Mugnano, Circolo Sinistra e Libertà Mugnano, CSOA Cloro Rosso Taranto,Circolo Legambiente Centro Antico, Circolo Legambiente La Gru Scampia,Comitato ex gruppo monitoraggio Taverna del Re Giugliano (Na), VAS Verdi Ambiente e Società, CSOA Depistaggio Benevento, Associazione Culturale In Movimento, Action Diritti Roma, Esc Atelier Roma, Spazio sociale Astra 19 Roma, Horus Ovunque Roma, Ass.Acu Onlus San Vitaliano (Ce), Spazio sociale Centopassi San Vitaliano (Ce), PRC Marano Circolo G.Pajetta, Per Città della Gioia onlus, Collettivi Studenteschi No Pasaràn – Caserta e provincia; No Workers – Terra di Lavoro; csoa Tempo Rosso – Pignataro Maggiore; csoa Spartaco – Santa Maria Capua Vetere;.....


Per adesioni : [email protected]