13/09/2014 - 13/09/2015. Assedio di Kobane: Video Tributo con immagini inedite di Karim Franceschi

13 / 9 / 2015

Oggi 13 settembre 2015 è l’anniversario dell’inizio dell’assedio di Kobane. Esattamente un anno fa le truppe dell’ISIS lanciavano un’operazione di larga scala contro il cantone di Kobane, per catturare la campagna circostante e l’omonima città, oggi divenuta simbolo della resistenza contro l’ISIS ed il fascismo in tutto il mondo.

Vogliamo ricordare i caduti, che si sono innalzati a difesa del Confederalismo Democratico, che hanno sacrificato la vita per un’autonomia territoriale basata su principi democratici e di solidarietà interculturale. Nel tentativo di stabilire una comunità proiettata verso il secolarismo, la parità fra sessi, ed i diritti umani. Un esperimento chiamato Rojava, che ad oggi ancora combatte contro il feroce terrorismo dell’ISIS, ed i blocchi degli aiuti umanitari imposti dalla Turchia.

Vogliamo ricordare quella battaglia, per guardare anche al presente. Al fatto che seppure Kobane è stata liberata, il Rojava ed i valori che sostiene sono ancora in pericolo. Ricrodare come i curdi in tutta la Turchia stiano pagando caro il prezzo delle vittorie ottenute in Siria.

In particolare a quello che sta succedendo a Cizre, una città turca a maggioranza curda sotto assedio militare da dieci giorni. La Turchia ha tagliato acqua e viveri ai propri connazionali di etnia curda. Sparando a chiunque tenti di lasciare la città.

Il mondo è silente ai soprusi e alle violazioni dei diritti umani della Turchia, contro la minoranza curda.

Oggi è partita una grossa carovana di compagni e compagne per rompere quel silenzio, che si dirigerà nella città turca di Suruc, ai confini di Kobane, nel Kurdistan del nord. Insieme a loro vi saranno compagni e compagne da tutta Europa, tra cui figure istituzionali, per l’apertura di un corridoio umanitario perché Kobane riceva gli aiuti molto spesso bloccati alla frontiera dai Turchi.