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22 febbraio #notav La magistratura creativa

Dal maxiprocesso NoTav agli arresti del 13 febbraio: conflittualità sociale e nuove strategie di repressione giudiziaria - Incontro dibattito al Csa Sisma - Macerata

19 / 2 / 2014

Sabato 22 febbraio il coordinamento dei comitati NoTav ha convocato una giornata di mobilitazione nazionale, articolata nei territori, per respingere la criminalizzazione del movimento contro l'Alta Velocità, l'accanimento repressivo e le accuse di matrice terroristica formulate da parte della Procura di Torino. Una giornata dove poter esprimere solidarietà e vicinanza agli attivisti imputati e indagati nei procedimenti in corso, per chiedere la liberazione di quelli ancora trattenuti agli arresti domiciliari.

I movimenti sociali contro la precarietà e l'austerity riuniti a Roma lo scorso 9 febbraio hanno fatto propria questa scadenza di lotta, che si carica di una rilevanza ulteriore alla luce degli arresti e delle misure cautelari che nei giorni scorsi hanno colpito i militanti per il diritto all'abitare a Roma e i precari del progetto Bros a Napoli.

Raccogliendo l'appello dei movimenti valsusini, i Centri Sociali delle Marche hanno scelto di assumere questo appuntamento di mobilitazione, organizzando un momento di confronto e discussione pubblica invitando alcuni componenti dei collegi difensivi nei procedimenti seguiti alle manifestazioni del 27 giugno e 3 luglio 2011 in Val Susa, e al corteo del 15 ottobre 2011 a Roma.

La scelta di dare forma concreta alla solidarietà attiva, attraverso un incontro che intende tenere alta l'attenzione sui due maxi-processi di Torino e Roma, nasce da una valutazione fondamentale: i movimenti devono saper elaborare interpretazioni adeguate all'attualità e alla portata della sfida che il tema delle libertà civili e della repressione oggi definisce.

Negli ultimi anni si è registrato un avanzamento nell'articolarsi dei dispositivi repressivi contro l'agitazione sociale, che si strutturano per via giudiziaria, sotto il profilo della formulazione dell'accusa e del sanzionamento penale, in considerazione del ruolo diretto e attivo della magistratura. Il maxiprocesso ospitato nell'aula bunker del carcere delle Vallette a Torino offre una rappresentazione plastica di questo nuovo scenario.

Su questo fronte è necessario recuperare un protagonismo sociale che sia capace di rovesciare la battaglia difensiva contro l'accerchiamento e l'isolamento mediatico in terreno largo e propositivo di iniziativa politica che ponga all'ordine del giorno del dibattito pubblico l'abolizione delle figure di reato risalenti al Codice Rocco, la depenalizzazione dei reati sociali, l'esigenza irrimediabile di un immediato provvedimento di amnistia.

L'incontro, che sabato sarà ospitato negli spazi del Csa Sisma di Macerata, verrà trasmesso in diretta streaming su globalproject.info a partire dalle ore 18.00.

Sabato 22 febbraio ore 18:00

LA MAGISTRATURA CREATIVA

Dal maxiprocesso No Tav agli arresti del 13 febbraio: conflittualità sociale e nuove strategie di repressione giudiziaria.Incontro dibattito. 

Ne parleremo con gli avvocati

Paolo Cognini
Aurora D'Agostino
Giuseppe Romano

Centri Sociali Marche / Csa Sisma / Ambasciata dei Diritti

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