24 Ore - Vive la Commune!

Una nota di IL a 24 ore dal #18M di Francoforte

17 / 3 / 2015

Ci sarebbe difficilmente un momento migliore per bloccare la BCE. Verranno tutti. Siamo “le persone migliori che l’Europa ha da offrire” (NoTroika), siamo “l’Internazionale dell’assedio” (Frankfurter Allgemeine Zeitung) e siamo “gli ultras di Varoufakis” (Gramsci).

Non abbiamo la sfera di cristallo e non possiamo prevedere cosa sarà esattamente successo la sera del 18 Marzo. Ma secondo quello che sappiamo e in cui speriamo, Blockupy può diventare molto più che solo un altro blocco o un altro rituale di rivolta. Segnali da tutte le direzioni politiche e geografiche del movimento stanno mostrando che c’è il desiderio incontrollabile di un mondo al di là del nonsense capitalistico, la volontà di una solidarietà viva e l’auspicio di una vera democrazia. 

Se tutto ciò accade insieme, Blockupy stabilirà il tono pratico per una politica delle strade che si ricollega ad un atteggiamento chiaro e non ambiguo, con una comunicazione che molte e sempre più persone capiscano. Questo è per noi il nocciolo politico di Blockupy: mostrare oggi in tutto il suo splendore cosa potrà essere una futura sinistra radicale e sociale. Anche gli dei possono morire se le persone non ci credono più.

Non c’è molto altro da dire. Tutti sanno di cosa si tratta. Anche la polizia sa quello che vuole. Sta soffiando il suo vento di propaganda sui nostri visi e preparando Francoforte per uno stato di eccezione. Dopo il divieto onnicomprensivo del primo anno e gli accerchiamenti della polizia del 2013 siamo adesso arrivati al terzo round, con 100 kilometri di filo spinato, tutti gli idranti del paese, mezzi blindati, e un “gruppo di comunicazione” che twitta su questo argomento.  

In questo modo lo Stato prepara quello che chiamiamo un attacco metropolitano. Bus, treni, strade e dintorni della BCE: tutto è bloccato e sarà reso inaccessibile. La BCE sta chiudendo i propri uffici e riducendo la cerimonia di inaugurazione a solo una festicciola. La cerimonia dell’imbarazzo è meno interessante di un qualsiasi ballo di diploma del paese: qualcuno davvero vuole sapere cosa diranno mercoledì il sindaco di Francoforte e il vice presidente dei Verdi dell’Assia? Se solo si guarda al disagio dello staff politico, il 18 Marzo è già il giorno di Blockupy: non c’è storia. 

Dietro l’imbarazzo del partito del CDU-Verdi di Francoforte, il vero nemico si sta mostrando: il diktat del profitto capitalistico, il suo regime politico e la polizia, che desidera così tanto essere al suo servizio per tutto, in ogni momento.

Chiunque guardi ai mercati e non si arrenda ai personaggi nell’ombra non può tollerare tutto ciò. Chiunque chieda una vera alternativa non può tollerare tutto ciò. 

Chi vota in Grecia, chi insorge in Spagna, Blockupy sotto la torre della BCE: tutti iniziano ad affrontare la violenza strutturale dei banchieri e la violenza nuda e cruda dei tirapiedi della polizia. Manifestazioni senza conseguenze appartengono alle nostre normali attività. Quello che conta è il disturbo. Per questo di mercoledì e non nel weekend. Per questo la torre della BCE e non un ballo in un prato. 

Contro lo spettacolo malvagio del capitalismo, noi proponiamo il movimento vero delle Idee. La moltitudine è più militante di un black block e più pacifica di un sit-in di blocco. Agiamo insieme e non abbiamo paura. Vive la Commune!
IL (Interventionistische Linke)