Ancona - Indignati contro i rigassificatori

Sabato 25 giugno - No Rigassificatori Day, Manifestazione ad Ancona

24 / 6 / 2011

Indignati ad Ancona. Per riprenderci il futuro


Ieri pomeriggio, giovedì 23 giugno, si è tenuto l’incontro con esponenti della Giunta Regionale e rappresentanti del movimento No-Rigassificatori.

Presenti l’Assessore all’ambiente Donati, quello all’occupazione Lucchetti, e alle attività produttive Giannini, insieme al dirigente del servizio ambiente Minetti e al direttore di gabinetto Becchetti e altri tecnici e funzionari, quasi a coprire l’assenza del Presidente Spacca.

Il fatto che gli assessori Lucchetti, visibilmente irritato e sprezzante nei confronti degli interlocutori, e Giannini hanno presto abbandonato il tavolo, rappresenta nel modo più chiaro e plateale il tenore e la piega assunta dalla discussione. A fronte di un ricatto “in puro stile Marchionne” che l’API avanza ormai da tempo la Regione si è candidamente rimangiata tutto…

Dalla mozione votata nel consiglio regionale del 17 maggio scorso, palesemente disattesa nelle sue fondamenta (da oggi è chiaro come l’unico interesse del Presidente Spacca sia quello di immaginare le più passabili scusanti per indorare la pillola e digerire le politica monopolistica e assistenzialistica dell’API, nell’assenza di una parvenza di proposte politiche alternative) tutto è, come per magia, cambiato.

Oggi basta far portare e quadrare le carte e qualche improvvisata statistica, farsi scudo della crisi economica e occupazionale, scaricare ad altri le proprie responsabilità. Non contano il promesso esito dell’annoso studio epidemiologico commissionato dalla stessa Regione all’Istituto tumori di Milano  e la costituzione del registro regionale tumori, rimpiazzati da due blande e semplicistiche “note di epidemiologia descrittiva“, datate maggio e giugno 2011, redatte in fretta e furia dall’ARPAM su incarico della Giunta Regionale.

Né le megacentrali API sono materia di discussione all’ordine del giorno (verranno inevitabilmente approvate ad agosto, o settembre, o poco dopo) benché sempre e comunque l’API abbia rivendicato l’unitarietà di questo progetto con quello del rigassificatore, e la stessa mozione del 17 maggio scorso recitava l’esigenza di “allargare l’orizzonte della riflessione dal rigassificatore all’intero impianto industriale di Falconara e agli interventi in campo energetico su tutto il territorio regionale”.

Oggi non contano più i rischi di incidente rilevante dovuti alle operazioni di rigassificazione, “equivalenti allo zero”, e tutte le preoccupazioni e precauzioni avallate sono prive di fondamento.

Né la straordinaria mobilitazione popolare e referendaria contro il nucleare e per un modello di sviluppo incentrato sulle rinnovabili.

Né tantomeno la difformità di trattamento tra la proposta di rigassificatore di Gaz de France a Portorecanati e quello dell’API a Falconara.

Quanto agli impegni elettorali del rieletto Presidente Spacca su PEAR, megacentrali e rinnovabili, stendiamo un velo pietoso…

E, ci si dice, che il tempo è già scaduto, il moribondo governo Berlusconi non concederà altri rinvii della conferenza dei servizi, ormai fissata per il prossimo 12 luglio.

Le osservazioni di merito e di metodo avanzate dai rappresentanti del movimento No-Rigassifiatore sono state disattese. Così come le centinaia di persone mobilitate, i consigli regionali partecipati, i documenti inviati, le prese di posizione ufficiali di oltre 20 Sindaci del territorio e della Provincia di Ancona, gli incontri con le rappresentanze sindacali e con le imprese della green economy, le concrete proposte avanzate, anche ai rappresentanti della stessa Api Nova Energia come alla Giunta Regionale, lo stesso spirito del recente movimento referendario, disattese e cancellate da questo gretto realismo che condanna un intero territorio a pagare un dazio ed una ipoteca sul suo futuro.

Inibite tutte le possibili mediazioni la parola torna alla dimensione pubblica della manifestazione indetta questo sabato 25 giugno ad Ancona. Come alla prossima ratifica in consiglio regionale di questa vergogna annunciata, che certo ci vedrà presenti. Siamo certi che la risposta comune di questo movimento sarà degna e all’altezza della posta in gioco.

Ora tocca alle associazioni e alle espressioni della cittadinanza attiva, ai Sindaci e ai partiti ancora in grado di rapportarsi col mondo reale, ai comitati e ai centri sociali, ai giovani in lotta per il futuro, ai lavoratori “indisponibili” come ai precari dei tanti indotti non garantiti, ai nuovi ecologisti e ai produttori di green economy, alle persone in carne ed ossa che la crisi la vivono e la combattono quotidianamente e tutti i giorni.

Riprendiamoci il futuro.


Coordinamento No Rigassificatori



Lavorare con lentezza: parttenza collettiva da Falconara Marittima domani alle 16.00


Ora che tutto è chiaro, ora che tutto è compromesso, ora che sappiamo che solo la forza della democrazia di una moltitudine di uomini e donne in lotta potrà pesare e alterare questa situazione; ora ci appelliamo a quanti, da sempre, da ieri o da oggi, hanno partecipato a questo grande movimento in piena contro i rigassificatori marchigiani e le megacentrali API, a quanti hanno ancora a cuore il rispetto della democrazia e dei diritti del territorio, a quanti sperano vogliono e pretendono un presente e un futuro diverso e migliore, a quanti lottano ogni giorno per costruirlo.

Ci vogliono divisi e soli, occupati a resistere da individui singoli a questa crisi che ci uccide ogni giorno. risponderemo in modo esattamente contrario, in tanti, insieme, a condividere una piazza, a difendere i beni comuni, a costruire nuovi percorsi di democrazia.
Domani ad Ancona, come il prossimo 5 luglio contestando il Consiglio Regionale che ratificherà questi sporchi affari, inseguendo il Governatore Spacca a Roma il prossimo 12 luglio alla Conferenza con il Governo Berlusconi.
Risponderemo in modo esattamente contrario da subito: stiamo organizzando una partenza collettiva e numerosa dalla nostra Falkatraz per raggiungere il concentramento della manifestazione in piazza Roma ad Ancona. Il soundsystem e la carovana di auto in stile car sharing attraverserà Falconara per portare la sua voce alla manifestazione.

Condividiamo il percorso, risparmiamo carburante, portiamo le nostre bandiere, affrontiamo questo momento organizzando il comune che resiste, da subito.

Lavoriamo con lentezza, perchè procederemo lenti e determinati, per arrivare lontano.

Partenza dal Csa Kontatto alle 16.00. Raduno spiazzale Quartiere Fiumesino ore 16.30. Ultima sosta alla Ip di Palombina Vecchia poco dopo.

Lavorare con lentezza, per riprenderci il futuro


- Verso il 25 giugno. Tutto il materiale di approfondimento sulla questione energetica e il progetto di realizzazione dei rigassificatori nelle Marche