Questa mattina l'intervento degli attivisti della Rete Sociale per il
Diritto alla Casa è stato determinante per bloccare uno dei tanti
sfratti che da mesi costringono famiglie o singoli ad entrare in
"emergenze abitative".
Per ora, Youssef e famiglia, non rietreranno tra i moltissimi che hanno
subito lo sfratto: nel solo 2008, il numero totale degli sfratti è
stato di 392, più di uno al giorno.
La vicenda di Youssef, la cui famiglia è composta, oltre che da lui, da
moglie e bimba di 4 mesi, inizia nel 2006, quando affitta un
appartamento in via Cantarane (Veronetta) ad un prezzo accessibile (100
euro) anche se la casa in realtà non vale decisamente di più.
Ma il contratto d'affitto si rivela una truffa, infatti la casa è stata
pignorata alla proprietaria prima che il contratto fosse stipulato, a
causa di un mutuo non onorato.
La casa, nel 2008, va all'asta e viene acquistata da un diverso
propietario. Il quale, senza sentire ragioni, dà lo sfratto a Youssef
se non accetta di pagare 500 euro mensili (!!) per 39 metri quadri.
Dal 2008 Youssef, si trova quindi sotto sfratto e oggi sarebbe dovuto avvenire l'allonatanamento.
Ma, come purtroppo poche volte succede, Youssef e famiglia possono
affrontare con un po' più di tranquillità la ricerca di una nuova
sistemazione abitativa. Gli attivisti della Rete denunciano ancora una
volta la totale mancanza di serie politiche abitative da parte delle
istituzioni cittadine, che intervengono solo in maniera assistenziale
ed emergenziale senza mettere a disposizione delle famiglie in
difficoltà le migliaia di case sfitte, pubbliche e private, di Verona e
provincia, preoccupandosi invece di svendere il patrimonio pubblico e
tutelare gli interessi di pochi speculatori.
Bloccato sfratto in Veronetta
Nel 2008, 392 sfratti solo a Verona
8 / 9 / 2009