Napoli capitale dell'acqua pubblica: facimme ampress.

E' iniziata ieri la 10 giorni di mobilitazione dei Comitati napoletani per l'acqua pubblica per accelerare il processo di trasformazione dell' Azienza Risorse Idriche Napoletana da Società per Azioni ad ente senza scopo di lucro.

4 / 11 / 2010

L’impegno e la costanza dei comitati per l’acqua pubblica, dei cittadini, delle associazioni e di quanti hanno sempre creduto che l’acqua non può essere una merce sottoposta alle leggi del mercato e gestita con lo scopo di fare profitto aumentandone le tariffe e diminuendo la qualità,hanno portato il Comune di Napoli ad adottare la soluzione che i cittadini hanno sempre proposto: trasformare l’ARIN da società per azioni a ente senza scopo di lucro.

La delibera votata dalla Giunta comunale impegna il Comune a individuare, nei prossimi trenta giorni, una modalità di gestione del Servizio Idrico escludendo affidamenti di tipo imprenditoriale individuando strutture operative di carattere pubblico.

Sarebbero sconfitti i tentativi di affidare ai privati, alle multinazionali ed anche a poteri criminali, la gestione della nostra acqua.Per questo prendiamo atto con soddisfazione di questa decisione ma siamo consapevoli del fatto che chi vuole affidare l’acqua ai privati non mancherà di far valere le proprie assurde ragioni. Ci saranno tentativi di bloccare l’affidamento a una società pubblica che, a differenza di quelle private, non avrà l’obbligo di fare profitti ma solo quello di tutelare, nell’interesse generale, un bene comune come l’acqua, di gestirlo con efficienza ed efficacia ma senza penalizzare i cittadini aumentando le bollette come invece sta succedendo in altre parti d’Italia (aumenti anche fino al 300%) oppure a discapito delle tutele e dei diritti dei lavoratori.

Se le intenzioni della Giunta saranno accolte dall’intero Consiglio Comunale, la nostra città sarà la prima in Italia ad avere una gestione veramente pubblica e solo allora potremo proclamare "Napoli capitale dell’acqua pubblica".

Per questo bisogna che i cittadini facciano sentire ancora una volta la loro voce.

Invitiamo quindi i cittadini, i comitati, le associazioni a partecipare al presidio permanente che da mercoledì 3 novembre si terrà in Piazza Municipio/Palazzo San Giacomo, per spiegare le nostre ragioni e sostenere la trasformazione dell’ARIN SPA in azienda speciale.

Se Napoli vince questa battaglia, anche il resto d’Italia avrà una possibilità in più per scacciare i mercanti dalla gestione dell’acqua, per vincere i referendum della prossima primavera richiesti da oltre un milione e quattrocentomila italiani, per costruire una grande manifestazione il prossimo 4 dicembre.

Bisogna farlo e bisogna farlo subito!

COORDINAMENTO DEI COMITATI PER L’ACQUA PUBBLICA DI NAPOLI E PROVINCIA

COORDINAMENTO CAMPANO PER LA GESTIONE PUBBLICA DELL’ACQUA

Delibera

Rassegna Stampa