A Roma contro la piattaforma Ombrina. Iniziata la campagna contro la devastazione e il saccheggio del territorio

Difetto di notifica all'azienda che deve realizzare il progetto petrolifero in Abruzzo, riunione rinviata a novembre

14 / 10 / 2015


Oggi, 14 ottobre, numerosi pullman sono arrivati nella capitale per manifestare al Ministero dello sviluppo Economico la compatta opposizione della comunità abruzzese al progetto Ombrina mare.
All’appello lanciato dal Coordiamento No Ombrina a cittadini, associazioni ed amministratori hanno risposto oltre 500 attivisti e sono state presenti al presidio Trivelle Zero/Marche e tante altre realtà italiane.
La conferenza dei servizi sul progetto petrolifero Ombrina Mare 2 davanti alla Costa teatina è stata rinviata di tre settimane. La riunione che avrebbe messo di fronte Regione Abruzzo, rappresentanti di Ombrina, degli enti locali, tecnici e funzionari del ministero dello sviluppo nella sede dello stesso Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) a Roma è slittata per un difetto di notifica all'azienda Rockhopper di Ombrina: va ricordato che se il progetto fosse stato approvato, i lavori sarebbero potuti partire immediatamente e ci sarebbe stata solo  la possibilità di ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale.
Oggi è iniziata la campagna contro la ‪devastazione e saccheggio‬ dei territori e dei diritti sociali, indetta dall’assemblea nazionale tenutasi in Ancona‬ lo scorso 4 ottobre.

Trivelle Zero Marche: "La delegazione marchigiana di un centinaio di attivisti è espressione dei tanti comitati territoriali sorti in questi mesi tra Senigallia e Ancona, Civitanova e Falconara, Recanati e Fano, il pesarese e la vallesina. Oggi per Trivelle Zero Marche era fondamentale solidarizzare con No Ombrina... da domani intendiamo far valere anche nei nostri territori la pressione popolare davanti ai palazzi del potere!"

Cronaca presidio:

Ore 13,00 - E' stata rinviata agli inizi di novembre la conferenza dei servizi sull'autorizzazione a Ombrina Mare, in programma questa mattina al ministero dello Sviluppo Economico, alla Conferenza dei Servizi di oggi è stata impedita la partecipazione dei Sindaci abruzzesi, facendo infuriare i manifestanti

Ore 12,15 - Davanti al portone del ministero dello sviluppo economico l’opposizione dei manifestanti si fa sentire al grido di democrazia e contro la devastazione e saccheggio dei nostri territori.

Ore 12,00 - La prima vittoria dei comitati che si oppongono alle grandi opere è appena arrivata: la conferenza dei servizi è stata costretta a rinviare la decisione sul progetto Ombrina di tre settimane. Questo sarà una concreta possibilità per ottenere l’obbiettivo principale: l’abbandono del progetto di estrazione e stoccaggio del petrolio nel mare adriatico in Abruzzo!

Ore 11,30 - Più di 300 persone appartenenti ai comitati in difesa dell’ambiente chiedono di sapere l’esito della commissione intanto la polizia tenta di allontanare i manifestanti dall’entrata.

Ore 11,00 - Molte le bandiere presenti, No Ombrina, Trivelle Zero/Marche, Legambiente, Greenpeace, FAI, wwf, No petrolio, raggruppate in sit-in in occasione della Conferenza dei Servizi decisoria sul progetto Ombrina mare.

Presidio sotto al Ministero dello sviluppo economico

Dal presidio, intervista a Augusto De Santis Coordinamento No Ombrina

Aggiornamento dal presidio. Commento di Fabrizio, attivista di Trivelle Zero/Marche