11 dicembre
Venezia città dei diritti
Per Zaher e contro tutti i
respingimenti
Contro la sanatoria truffa e per la dignità e la
regolarizzazione permanente di tutti i cittadini migranti Diritti dei
migranti e diritti dei profughi, ma anche diritti di tutti di noi,
perché una società indegna per alcuni non può che esserlo per
tutti.
L’11 dicembre, alcuni abitanti di
questa città faranno sentire la loro voce per difendere la dignità
che hanno cercato di strappare loro. Insieme ai migranti di Brescia,
anche le comunità migranti di Venezia scenderanno in piazza contro
la sanatoria truffa, che tutti hanno conosciuto grazie al coraggio di
chi ha resistito settimane su una gru o in cima ad una torre.
Chiediamo un risarcimento per chi è stato truffato e la
regolarizzazione permanente di tutte quelle centinaia di migliaia di
persone che lavorano nelle campagne, nelle industrie e nelle case di
tutta Italia, ma che, da Milano a Rosarno, Da Treviso a Cassibile,
vivono in questo paese senza avere riconosciuto alcun diritto.
Ore 10.30 Piazzale Roma
- Il Corteo delle comunità migranti contro la sanatoria truffa
arriverà in Prefettura e poi si dirigerà al Porto.
Non
lasciamoli soli.
Il corteo raggiungerà il porto per unire a queste rivendicazioni di giustizia anche un’altra denuncia violazioni e soprusi. Nel dicembre di due anni fa Zaher Rezai, ragazzino e poeta afghano in fuga dalla guerra, veniva travolto e ucciso dal tir sotto il quale si era nascosto per sfuggire ai controlli di frontiera del porto di Venezia. Zaher sapeva che se la polizia lo avesse trovato, quasi certamente lo avrebbe rimandato illegalmente in Grecia, dove l’asilo non esiste, dove i migranti vengono barbaramente deportati in Turchia e poi nei paesi di origine, oppure uccisi come è successo solo poche settimane a un altro afghano di 25 anni sulla strada di Patrasso. Come la rete Tuttiidirittiumanipe-rtutti ha sempre continuato ad affermare, Zaher non è morto per caso. Il sistema di controllo che lo ha ucciso continua a funzionare ogni giorno annientando i diritti di migliaia di persone. Ricordare lui significa continuare a lottare anche per tutti gli altri che dalle frontiere dell’Adriatico e da quelle del Sud Italia vengono respinti verso la violenza o la morte e abbandonati nelle mani dei criminali.
Ore 13:00 Porto di Venezia - Presidio e cerimonia in memoria di Zaher Rezai contro tutti i respingimenti e per il diritto d’asilo
Le manifestazioni di Brescia e di Venezia sono inserite nel percorso che porterà tutti a Roma il 14 dicembre, UNITI CONTRO LA CRISI, per dire a questo governo che non ha la nostra fiducia.
Stanno cercando di
piegare i nostri sogni nella paura del futuro e delle differenze
Ci
hanno costretto a guardare il corpo di un bambino sfuggito alla
guerra dei potenti e poi ucciso su una strada diMestre per non essere
respinto dalla polizia italiana
Vogliono convincerci che sia
normale che le persone, a seconda del colore della pelle e
dell’origine etnica, vengano trattate come schiavi, sfruttate per
non fare crollare le nostre economie e poi detenute e deportate
quando non servono più.
Su questa schiavitù hanno costruito
anche la precarietà delle nostre esistenze.
Hanno cercato di
imporci il razzismo e la paura. Ma siamo ancora liberi
Rete Tuttiidirittiumanipe-rtutti, Venezia