Afghanistan - Ritiro subito

12 / 10 / 2010

In questi giorni l'uccisione dei soldati italiani ha riaperto il dibattito sulla presenza italiana in Afghanistan, all'interno della guerra iniziata ben 10 anni fa, dopo l'11 settembre.

Una presenza che nessuno riesce più a gestire, nonostante gli innumerevoli tentativi, come "missione di pace".

Che in Afghanistan si stia combattendo per non perdere il controllo di quello che questo pezzo di mondo rappresenta nel convulso scacchiere globale della crisi è sotto gli occhi di tutti.

Che la presenza militare in Afghanistan assuma le forme della guerra contemporanea con tutto il suo portato di morte e distruzione è evidente a tutti.

Per questo in Italia, come in America ed in altri paesi coinvolti, cresce sempre più la richiesta del ritiro, la fine delle ipocrisie insopportabili.

Ed in questo tempo di crisi ancor di più è evidente l'impresentabilità di finanziamenti e fondi per gli armamenti e le "missioni".

Rassegna stampa e siti

* Guerra in Afghanistan: missione di pace? Appello dal mondo cattolico.

* Da Peace Reporter Voglia di bombe, sulle vittime civili video di Emergency dall'Ospedale di Lashkargah

* Raccolta articoli da Limes  tra cui segnaliamo Afghanistan: la guerra "giusta" di Obama ormai perduta

* Dall'America Rethinkafghanistan

* Dall'Inghilterra Stop the war, approfondimenti e news