Schio, 25/01/2011

Assemblea pubblica a Schio verso il 28 Gennaio

Importante incontro per spiegare le motivazioni dello sciopero generale

20 / 1 / 2011

E’ stato convocato lo sciopero generale dei metalmeccanici per il 28 gennaio. Anche a Schio è stata indetta un'assemblea pubblica di importanza regionale per discuterne insieme e per spiegare i motivi di questo sciopero. L'evento si terrà il 25 gennaio in Palazzo Toaldi Capra alle ore 20.30

Interverranno: 

Segretario Regionale Fiom
Rappresentante Uniti Contro la Crisi
Rappresentante Forum Acqua Bene Comune di Vicenza
Rappresentante Presidio No Dal Molin
Rappresentante Osservatorio sulla Scuola Pubblica

Quella del 28 è una tappa fondamentale per la riconquista del Contratto Nazionale e la salvaguardia dei diritti nei luoghi di lavoro.La scelta compiuta dalla Fiat alle Carrozzerie di Mirafiori e a Pomigliano D’Arco è un atto antisindacale, autoritario e antidemocratico senza precedenti nella storia delle relazioni sindacali del nostro paese dal dopoguerra.È un attacco ai principi e ai valori della Costituzione Italiana e alla democrazia perché calpesta la libertà dei lavoratori e delle lavoratrici di decidere a quale sindacato aderire per difendere collettivamentei propri diritti e di eleggere i propri rappresentanti in azienda. 

Chi non firma scompare e chi firma diventa un sindacato aziendale e corporativo guardiano delle scelte imposte dalla Fiat. Si annullano il Contratto Nazionale di Lavoro e peggiorano le condizioni di fabbrica, si aumenta lo sfruttamento e l’orario di lavoro, si lede ogni diritto di sciopero e si riduce la retribuzione a chi si ammala cancellando così in un colpo solo anni di lotte e di conquiste.Il ricatto di Marchionne è coerente con la distruzione della legislazione del lavoro in atto che vuol rendere tutti soli e precari; è la stessa logica regressiva messa in pratica dal Governo con l’attacco al diritto allo studio e alla ricerca attuato attraverso l’approvazione del DDL Gelmini e il taglio ai fondi per l’informazione e la cultura.

Si mettono così sotto scacco principi democratici di convivenza civile fondamentali.Noi consideriamo il lavoro un bene comune e per questo il 16 ottobre dopo il ricatto/referendum illegittimo imposto dalla Fiat a Pomigliano ha dato vita a una grande manifestazione, aperta a tutti coloro che sono impegnati nella difesa di diritti e libertà costituzionali inviolabili. 

Lo sciopero generale proclamato per il 28 gennaio della categoria e le manifestazioni dopo il ricatto/referendum di Mirafiori hanno lo stesso obiettivo: come ha dimostrato l’introduzione delle deroghe nel Contratto Nazionale dei metalmeccanici firmato da Federmeccanica e le altre organizzazioni sindacali, quando si ledono i diritti fondamentali la ferita non si circoscrive ma travolgeprogressivamente tutto il mondo del lavoro. 

La Fiom è impegnata a sostenere il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro senza deroghe, a difendere la legalità, la democrazia ela libertà di rappresentanza sindacale, a combattere la precarietà e il dominio del mercato che divorano la vita delle persone e compromettono la coesione sociale e il futuro del paese.

Chiediamo a tutte le persone, le associazioni e i movimenti che condividono queste ragioni di sostenere la lotta dei metalmeccanici e
di promuovere iniziative per far si che lo sciopero del 28 Gennaio rappresenti un inizio di un “comune” sociale e politico che ponga le
basi per la costruzione di una “Società Altra”.

volantino assemblea