Assemblee popolari contro il governo Monti

Napoli verso l’11 febbraio.

31 / 1 / 2012

IL GOVERNO MONTI PRIVATIZZA I SERVIZI PUBBLICICANCELLA IL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALESVENDE I BENI COMUNI

Il decreto sulle liberalizzazioni che si appresta a varare il governo Monti nasconde in realtà la dismissione di importanti servizi che verranno privatizzati. Dai trasporti alla raccolta dei rifiuti, dalla gestione dei parcheggi a tutti gli altri servizi gestiti dai Comuni, l’articolo 26 del cosiddetto decreto CrescItalia premette ai privati di assumere il controllo dei principali servizi pubblici. Insieme alla privatizzazione dei servizi alla persona si stanno preparando alla riforma del mercato del lavoro per renderlo ancora più precario ed instabile. Altro che sacrifici…

NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO
Assemblee popolari contro il governo Monti

Venerdi’ 3 Febbraio ore 16:30

Sala Consiglio Municipale, C.so Chiaiano

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Martedi’ 7 Febbraio ore 16:30

Sala Consiglio comunale, C/o Scuola media Socrate, Via G.Falcone 103

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Giovedi’ 8 Febbraio ore 18:00

Ex Chiesa S.Maria, Via Diaz, Mugnano

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Verso la manifestazione nazionale del 11 febbraio della FiomContro il governo Monti

Promuovono :
Rete Commons, Rete Reclaim, Circolo Sel Marano, Laboratorio Insurgencia

Il governo dei tecnici vuole costringerci ad accettare la fine dei diritti a cominciare dal lavoro e la fine del servizio pubblico. Mentre l’articolo 20 del decreto CrescItalia che prevedeva che le aziende pubbliche non potessero gestire l’acqua, annullando fi fatto il referendum popolare del giugno scorso, è stata stralciata grazie anche alla mobilitazione dei comitati, resta invece l’articolo 26 sul servizio pubblico locale.

Ci dicono che queste “liberalizzazioni” servono per la crescita del paese. Noi invece le chiamiamo privatizzazioni con il loro nome. La gestione dei servizi pubblici da parte dei privati porterà all’aumento delle tariffe (biglietti autobus e metro, costo dei parcheggi, costo della TARSU), porterà probabilmente ad un ridimensionamento degli organici e quindi ai licenziamenti (in ANM, ASIA, Napolipark, Napoli Servizi, Napoli Sociale, che sono tutte aziende partecipate del Comune di Napoli che l’Ente potrebbe essere costretto dal governo Monti a vendere ai privati) così come nelle altre aziende gestite da tutti i Comuni.

Pensiamo che i servizi alla persona devono restare pubblici, ed anzi siamo convinti che le s.p.a. che gestiscono i servizi pubblici debbano diventare tutte aziende speciali di diritto pubblico. Insieme alle privatizzazioni il governo Monti vuole imporci la riforma del mercato del lavoro, introducendo il Contratto Unico d’Ingresso, ovvero una proposta avanzata proprio dal Partito Democratico che prevede contratti di apprendistato per tre anni e la flessibilità in uscita. In pratica invece di combattere la precarietà il governo Monti vuole imporci la precarietà (sebbene non più a 3 mesi ma a 3 anni) come condizione strutturale del mercato del lavoro.

Per questo siamo convinti che bisogna lanciare una mobilitazione su tutti i territori a partire dal tema della difesa dei servizi pubblici come bene comune passando per una battaglia assolutamente centrale che è quella che si giocherà sulla riforma del mercato del lavoro. Temi che in sintesi devono caratterizzare un’opposizione complessiva al governo Monti, quello dei professori sobri che ci smonteranno pezzo per pezzo lo stato sociale ed il servizio pubblico.

Le assemblee popolari che abbiamo convocato servono per informare i cittadini dei nostri territori su quello che sta avvenendo, costruire sinergie nell’area metropolitana per opporsi al disegno del governo Monti e per costruire la partecipazione alla manifestazione nazionale del 11 febbraio a Roma convocata dalla Fiom.

Assemblee popolari per noi il modo migliore per rilanciare in avanti un terreno di iniziativa politica sui beni comuni che pensiamo debba essere rimodulato e rinvigorito.

Commons – rete dei comitati per i beni comuni di Napoli e provincia