*Agenzia Dire

Ateneo Bologna. Studenti Onda occupano l'uffico del Rettore. A seguire: Oggi comizio, domani Sit-In alla Dozza, Venerdì corteo

7 / 7 / 2009

(DIRE) Bologna, 7 lug. - Questa mattina, poco dopo le 10, una trentina di studenti dell'Onda ha occupato gli uffici del rettore
dell'Universita' di Bologna, Pier Ugo Calzolari, per protestare
contro gli arresti eseguiti ieri per ordine della Procura di
Torino. Al termine dell'assemblea, svolta ieri sera nel cortile
del Rettorato, gli studenti si erano dati appuntamento nuovamente
in via Zamboni 33 perche' questa mattina era in programma una
riunione del Senato accademico. Entrati al piano terra, dopo
circa un'ora gli studenti sono riusciti ad accedere ai piani
superiori del Rettorato tagliando la catena con cui era stata
sbarrata una porta laterale.
L'obiettivo della mobilitazione e' "la scarcerazione
immediata
di tutti compagni arrestati", spiegano gli studenti in una nota.
E l'iniziativa lanciata stamattina non restera' isolata. Oggi
alle 19 e' previsto un "ritrovo in piazza Verdi per una
comunicazione di massa alla citta' sui fatti accaduti e per
lanciare il corteo di venerdi'... Mareggiate intermittenti in
arrivo". Per domani, invece, e' stato indetto un presidio
davanti
al carcere di Bologna "per far sentire la nostra voce ai compagni
arrestati", mentre per giovedi' si pensa "ad azioni
comunicative"
e ad una conferenza stampa per lanciare il corteo di venerdi'. Si
raccolgono anche lettere o telegrammi di soilidarieta' da inviare
ai quattro studenti in carcere.

(DIRE) Bologna, 7 lug. - Trovato il modo di accedere agli uffici
del rettorato, gli studenti hanno avuto un faccia a faccia con i
prorettori Paola Monari, Luigi Busetto e Marco Depolo. Megafono e
striscioni alla mano, la richiesta dell'Onda e' di una
"presa di
posizione forte" dell'Ateneo sugli arresti, sull'esempio
del
rettore di Venezia "che gia' ieri si e' espresso
contro". Monari
tentenna e parte il coro: "Senza parole, Monari senza parole".
La prorettrice prende invece la parola per dire: "Non
interveniamo sui provvedimenti di un gip". Gli studenti le
riservano una salva di "vergogna" e qualcuno le fa notare che
"pero' quando dovete comminare sanzioni le relazioni della
Polizia le usate", in riferimento ai provvedimenti disciplinari
che potrebbero colpire alcuni occupanti di Bartleby. "Non sono
state comminate sanzioni", replica Monari, proseguendo il botta e
risposta sugli arresti: "Ho la presunzione e priori che la
Magistratura conosca le leggi". Gli studenti insistono, ma Monari
e' irremovibile: "Ci siamo gia' espressi". La vera
sentenza, urla
uno dei ragazzi, "e' che tra due mesi ve ne andate". E un
altro
aggiunge: "Si', ve ne andate a girare le piadine alla festa del
Pd". Si va avanti cosi' fino a che gli studenti rompono gli
indugi e corrono verso l'ufficio del rettore. Busetto tenta
invano di impedire l'ingresso, poi una volta che gli studenti
sono entrati si appella alla "legalita'". Quando si
presenta come
"il numero due dell'Universita' e me ne vanto",
ripartono le
battute. Quando arriva Monari, qualcuno la 'saluta'
defininendola
una sorta di residuato del "giustizialismo" di sinistra.
"Saremo
come i Giapponesi sull'isola di Sumatra", replica la
prorettrice.