Ha resistito solo una manciata di minuti la prima cassetta per il
"ticket crossing" installata a Vicenza. Ieri, poco dopo le 15, i ragazzi
del Coordinamento studentesco hanno attaccato con il nastro adesivo
accanto agli orari della fermata degli autobus di Aim di fronte alla
stazione dei treni una scatoletta di cartone per i biglietti da
condividere.
CARO TICKET. "Una risposta dal basso alla crisi e
all'aumento dei biglietti" era scritto nella nota esplicativa firmata
ironicamente "AIMè" che invitava gli utenti del trasporto pubblico a
depositare nella cassetta il proprio biglietto al termine della corsa
per consentire ad altri viaggiatori di utilizzarlo entro il termine
massimo di validità; il biglietto scade dopo 90 o 120 minuti dal momento
dell'obliterazione.
LINEA MORBIDA. La condivisione del biglietto
attraverso il ticket crossing, iniziativa che in Italia è partita da
Genova per diffondersi a Bologna, Padova e in altre grandi città, viola
le regole fissate dalla legge regionale che vieta sia di cedere ad altri
il proprio ticket, sia di attaccare le cassette alle fermate dove si
trovano le tabelle con gli orari. Ma Aim ha scelto la linea morbida:
invece di sanzionare i trasgressori per l'azione dimostrativa (come era
stato annunciato nei giorni scorsi), i responsabili dell'azienda hanno
preferito attendere l'allontanamento dei membri del Coordinamento
studentesco per staccare la cassetta dalla fermata dell'autobus alle
15.30. Non prima però che l'iniziativa venisse sfruttata da un
viaggiatore di un autobus che, dopo aver prelevato il biglietto dalla
cassetta, se lo è visto requisire da un controllore che lo ha strappato.
SORVEGLIATI.
Dopo il "raid" in stazione, i ragazzi del collettivo spostandosi in
bicicletta hanno ripetuto l'operazione in contrà della Piarda (alla
fermata che serve l'università e la scuola superiore Fogazzaro), piazza
Matteotti e piazza Castello, costantemente seguiti a distanza dai
responsabili di Aim, prima di incontrare il presidente dell'azienda
pubblica Roberto Fazioli. Oltre ad attaccare le cassette per il "ticket
crossing", gli studenti hanno anche distribuito volantini della
manifestazione per lo sciopero generale del 6 maggio che partirà dal
piazzale della Fiera alle 8.
LA CRISI. «I biglietti e gli abbonamenti
dell'autobus a Vicenza sono i più cari del Veneto - spiega Stefania
Karalliu del Coordinamento studentesco -. Lo scorso novembre Fazioli
aveva promesso sconti e noi oggi siamo qui per ricordargli
quell'impegno. Permettere a qualcuno di utilizzare il biglietto non
ancora scaduto sarebbe illegittimo? Per noi è illegittimo negare il
diritto alla mobilità a studenti e lavoratori che non sono in grado di
pagare prezzi così alti per biglietti e abbonamenti in tempi di crisi».
I SERVIZI. Nel mirino degli studenti non c'è solo il prezzo di biglietti e abbonamenti: «Protestiamo anche contro il servizio scadente che ci viene offerto - prosegue Stefania Karalliu -. Spesso viaggiamo stipati come sardine o restiamo a terra perché i mezzi sono troppo pieni e, a causa della mancanza di coordinamento fra Aim e scuole, le coincidenze saltano e bisogna aspettare anche mezz'ora perché arrivi l'autobus. Temiamo inoltre che vengano cancellate alcune corse per far quadrare il bilancio».